Napoli, all’esame per avvocati bocciato il 65 per cento dei candidati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2015 - 00:04 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Più di sei aspiranti avvocati napoletani su dieci non sono riusciti a superare la prova scritta, la prima prova, all’esame professionale. Su oltre cinquemila aspiranti legali, spiega di Leandro Del Gaudio sul Mattino, che hanno sostenuto gli scritti lo scorso dicembre passa alle prove orali solo il 35 per cento.

Scrive Del Gaudio:

“Resta al palo il 65 per cento di praticanti, quasi 3.250 aspiranti professionisti. Una selezione drastica, operata da commissari del distretto di Corte di appello di Roma, in questo caso sorteggiati per esprimersi sugli elaborati partenopei”.

Il dato di Napoli, nota lo stesso Del Gaudio, stride con la media nazionale, come appare evidente anche dal semplice confronto con le valutazioni espresse dai commissari napoletani rispetto agli aspiranti avvocati milanesi.

Sulle differenze nel numero di ammessi ai concorsi nelle varie città italiane spiega Mario Ruberto, presidente della commissione di esame di avvocato presso la Corte di Appello partenopea:

“Sono stati diversi i criteri di giudizio, sono convinto che la nostra commissione si è fatta scrupolo di leggere attentamente le prove, di approfondire ogni elaborato e di dare un giudizio corrispondente nel merito al lavoro svolto dal singolo candidato. Va anche detto però che in ogni distretto ci sono tante sotto commissioni, che rende impossibile un’oggettiva uniformità di giudizio”.