NAPOLI – Gli avvelenamenti di cani e gatti continuano nel Parco San Paolo a Fuorigrotta, quartiere di Napoli, e i residenti e padroni degli animali hanno paura. “E’ straziante veder morire il proprio cane senza poter far nulla”, racconta una dei padroni. Una situazione che va avanti da tempo e a cui i residenti chiedono una soluzione.
Oscar De Simone sul Mattino riporta le parole dei residenti:
“I cani continuano a morire e noi siamo sempre più preoccupati per i nostri animali ogni volta che scendiamo in strada per portarli ai giardinetti”.
Il veleno potrebbe trovarsi ovunque, con esche avvelenate lasciate nella strada e nei giardinetti. E il senso di impotenza, racconta Claudia al Mattino, è tanto:
“Macy, la mia cagnolina, è morta dopo meno di ventiquattro ore dai primi sintomi dell’avvelenamento. È straziante vedere il proprio animale morire in quel modo e non poter far nulla per poterlo salvare”.
I sintomi degli animali avvelenati sono sempre gli stessi:
“Gli animali avvelenati infatti, reagiscono a quello che i veterinari riconoscono come dicumarolo (veleno generalmente usato per i topi) in maniera sempre uguale. Dopo una fase di affanno, segue il vomito ed il decesso dopo poche ore.“Tutto questo è inaccettabile – concludono i residenti del parco – bisogna tenere alta l’attenzione su questo problema per trovare quanto prima il responsabile di queste uccisioni””.