Un uomo di 56 anni si è tolto la vita impiccandosi ad un albero del bosco di Capodimonte a Napoli. Secondo quanto si è appreso, soffriva di crisi depressive a causa delle difficoltà nelle quali si trovava per gravi problemi di lavoro.
L’uomo viveva con la famiglia a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Sposato, aveva una figlia di 17 anni ed un figlio di 12 anni. Avrebbe lasciato alcuni messaggi per manifestare il suo profondo stato di prostrazione e chiedere ai figli di essere vicini alla madre.
Lavorava in nero da 23 anni per una ditta che allestiva le luminarie per le feste di piazza Giovanni Vano, questo il nome dell’uomo. Aveva ricevuto l’offerta di regolarizzare la propria posizione contributiva e di essere assunto, ma avrebbe dovuto rinunciare ai contributi, agli assegni di famiglia e ad altri diritti maturati in tanti anni di lavoro.
Depresso, incerto sul da farsi, tra la fuoriuscita dall’incertezza di un lavoro precario e la rinuncia a diritti acquisiti, Giovanni Vano ha lasciato un biglietto alla moglie con la spiegazione del suo gesto tragico. Originario del rione Sanità a Napoli, l’uomo si era trasferito a vivere con la moglie e la figlia a Casalnuovo, centro alle porte della città.
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