Napoli, Giuseppe Nappi come Totò: non sopporta la famiglia, torna in carcere

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Agosto 2013 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA

carabinieri-gazzellaNAPOLI – Come in un celebre film di Totò, ha preferito il ritorno in carcere alla vita in famiglia e si è fatto arrestare dalla polizia per evasione. Giuseppe Nappi, 43 anni, pregiudicato, aveva scontato una condanna di 7 mesi per rapina aggravata nel carcere di Pavia. Dal 18 luglio aveva ottenuto gli arresti domiciliari nell’abitazione del cognato e della sorella a Ponticelli, periferia orientale di Napoli.

La convivenza, però, è stata contrassegnata da continui litigi, l’ultimo dei quali è scoppiato giovedì sera. In seguito ad una segnalazione gli agenti del commissariato “San Giovanni-Barra”, si sono diretti in via Oplonti, nel domicilio di Nappi, ma lo hanno incontrato in strada, con una valigia tra le mani. Sul volto, l’uomo aveva contusioni ed escoriazioni. Ai poliziotti ha spiegato che era evaso per poter fare ritorno in carcere a Pavia perché non sopportava più la vita con la sorella ed il cognato.

I poliziotti hanno cercato di dissuaderlo, ma poi si sono dovuti arrendere di fronte alla determinazione di Nappi che è stato arrestato. Venerdì mattina il pregiudicato è stato processato con rito direttissimo. Il giudice lo ha accontentato perché, pur non convalidando il suo arresto, ha disposto l’aggravamento della misura dei domiciliari, con la detenzione in carcere.

Nel film ”Dov’è la libertà” (1952), Totò interpreta un omicida uscito di galera. Tornato in famiglia, scopre che la vita fuori dal carcere non merita di essere vissuta e decide di fare ritorno in prigione.