Napoli, Iervolino contro Morcone

Pubblicato il 17 Maggio 2011 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – ”Quando un politico onesto o una persona che fa onestamente politica perde una battaglia, se crede in quello che sta facendo non cerca un presunto colpevole, ma riflette per capire le ragioni della sconfitta. Questo non e’ accaduto nel caso del Prefetto Morcone che, in grande armonia con Berlusconi, ha subito trovato il colpevole: la Iervolino, il Sindaco di Napoli”. Interpellata dall’ANSA, Rosa Iervolino Russo risponde duramente al candidato del Pd al Comune di Napoli il quale ieri aveva commentato l’esito sfavorevole del voto parlando di ”pessima guida della citta’ da parte della Iervolino” che, a suo giudizio, avrebbe pesato sulle elezioni. ”Da un certo punto di vista – aggiunge il sindaco di Napoli – la cosa non mi meraviglia, perche’ e’ la logica conclusione di una campagna elettorale tutta basata sulle inefficienze vere o presunte del Comune”. ”Possibile – aggiunge la Iervolino – che in cinque anni un Sindaco riconfermato con il 57% e che crede intensamente nel suo partito, che per lei e’ ‘una scelta di vita’, non abbia fatto una sola cosa buona? Possibile che Morcone non abbia ritenuto di degnare neanche di uno sguardo il nostro Resoconto di Mandato? Possibile che non sia venuto in mente al nostro candidato che se il Comune non ha investito di piu’ in strade, servizi sociali, scuole, e’ stato perche’ Governo e Regione hanno tagliato in modo duro e drastico i trasferimenti? Possibile non sappia che la questione rifiuti, come e’ ampiamente dimostrato, non dipende dal Comune ma da chi non ha costruito i siti di sversamento?”.

”Possibile non comprenda – dice ancora il sindaco – che e’ sbagliato arrivare in una citta’ dichiarando: ‘Puniro’ i commercianti (20 aprile)’, ‘Rifaro’ il Comune pezzo per pezzo’ (l’11 maggio), ‘Non faro’ incontri con il Sindaco’ (19 marzo)?” Non si rifiuta, come lui ha fatto, di incontrare gli Assessori pronti a dargli tutte le informazioni sui problemi della citta’ che ogni buon candidato deve avere”. ”Umilta’ e buon senso – dice ancora la Iervolino – Prefetto Morcone! E poi due riflessioni: la prima e’ che se ci si presenta con il simbolo del PD non e’ logico dire ‘abbiamo governato malissimo’ (sia pure per colpa dell’ ‘orco’ Iervolino) e quindi votate per noi. Il ragionamento non torna”. ”E poi la seconda semplicissima considerazione: – aggiunge – non si vince la campagna elettorale a Napoli se non si riesce a trovare una profonda sintonia con la gente piu’ umile, con il popolo di Napoli. Non basta una passeggiata per le strade della citta’, bisogna conoscere e soffrirne i problemi e non cadere nelle trappole dei cattivi consiglieri”. ”Il voto a Napoli – conclude il sindaco – e’ questione di ragione ma anche di cuore, e io gliel’ho dato, perche’ lei era il candidato del mio partito e della mia coalizione che, in tempi difficilissimi (non immagina neanche quanto), assieme alla mia Giunta, composta di uomini e donne di primo piano, ho cercato di rappresentare al meglio”.