Napoli, incidente alla stazione ferroviaria Circum di Botteghelle: morto un capostazione travolto da un camion

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 26 Marzo 2021 - 20:39 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, incidente alla stazione ferroviaria Circum di Botteghelle

Napoli, incidente alla stazione ferroviaria Circum di Botteghelle: morto un capostazione travolto da un camion (foto ANSA)

Un capostazione dell’Eav di 40 anni, Salvatore Brancaccio, è morto a Napoli in un incidente sul lavoro, avvenuto nella stazione ferroviaria Circum di Botteghelle. Un altro operaio, un addetto alle pulizie, è rimasto ferito ed è ora ricoverato in ospedale.

Napoli, incidente mortale alla stazione ferroviaria Circum di Botteghelle

Secondo una prima ricostruzione, nella zona dell’incidente, dove c’è un’area di smistamento dei convogli della Circumvesuviana, si stava procedendo ad una operazione di bonifica e pulizia. Opera affidata ad una ditta esterna all’Eav, l’Ente Autonomo Volturno che si occupa anche di trasporto pubblico.

Il camion, che era fermo, per cause ancora in corso di accertamento, ha preso la corsa travolgendo alcune persone che erano dinanzi, tra cui l’operaio che è poi deceduto. Inoltre sembra che l’incidente potrebbe essere avvenuto durante il tentativo dei due di fermare in qualche modo la corsa del camion fuori controllo e senza conducente.

Le parole del presidente dell’Eav sull’incidente

“Un incidente assurdo, qualunque parola è fuori luogo – dice il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio – solo sgomento. Per quel che vale non lasceremo senza sostegno materiale la famiglia”. 

Alfonso Langella della Fit Cisl Campania dice: “L’incidente verificatosi nella stazione ferroviaria Eav di Botteghelle, in cui è deceduto un giovane capostazione e un collega operatore delle pulizie è rimasto gravemente ferito, ci provoca profonda tristezza e grande preoccupazione. Auspichiamo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto al più presto e ci associamo al dolore delle famiglie dei lavoratori rimasti vittime dell’ennesima tragedia sul luogo di lavoro. La sicurezza resta una priorità da garantire, occorre maggiore impegno da parte di tutti i soggetti che hanno competenza in materia”. 

Gli investigatori stanno anche esaminando il contenuto di riprese video di telecamere a circuito chiuso presenti nell’area.