Napoli, pane “illegale” cotto con vernice e chiodi: sequestrati 17 forni abusivi

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 21 Ottobre 2013 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, pane "illegale" cotto con vernice e chiodi: sequestrati 17 forni abusivi

Foto Ansa

NAPOLI – Vernice e chiodi nella legna per cuocere il pane sono stati trovati dai carabinieri in 17 forni abusivi nella provincia di Napoli. La mattina del 20 ottobre un blitz dei carabinieri ha sequestrato 3200 chilogrammi di pane “illegale”, prodotto in condizioni di scarsa igiene e cotto con legna contaminata da veleni, e i 17 forni abusivi sono stati chiusi. Circa 50 persone sono state denunciate e multate per circa 40 mila euro.

Francesco Emilio Borrelli, leader degli ecorottamatori Ecologisti della Campania, e Mimmo Filosa, presidente dell’ associazione panificatori campani Unipan, hanno spiegato che il sequestro ha interessato “pane tossico, nocivo per la salute come la frutta e gli ortaggi coltivati nella terra dei Fuochi”.

I controlli, che dal capoluogo campano si sono estesi in 12 Comuni della sua provincia, hanno preso di mira tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione. Denunciati i venditori abusivi che, soprattutto la domenica, vendono il pane accatastato in ceste sistemate sui marciapiedi delle strade o nei cofani delle auto.

Ispezioni sono state eseguite anche nei negozi alimentari e nei supermercati. Nel quartiere Sanità di Napoli, è stato scoperto un deposito abusivo dove il pane, conservato senza rispettare le norme igienico sanitarie, veniva poi imbustato e distribuito a ignari clienti, tra cui figurano anche alcuni ristoratori della zona.

Da un’ analisi della Coldiretti, effettuata sulla base delle attività svolte dai carabinieri dei Nas tra 2007 e 2013, emerge che la crisi ha prodotto un aumento record, del 170 per cento, delle frodi a tavola. I sequestri, ingenti, hanno riguardato cibi e bevande risultate adulterate, contraffate o falsificate.

Nei primi nove mesi del 2013 sono stati sequestrati beni e prodotti per un valore di 335,5 milioni di euro, soprattutto con riferimento a prodotti base dell’alimentazione come carne, farine, pane e pasta, latte e derivati, vino e alcolici. Con la crisi, sempre secondo Coldiretti, quasi 8 italiani su 10 (78 per cento) hanno tagliato sulla spesa per il pane.

Un’esigenza colta e sfruttata dal malaffare, secondo Borrelli e Filosa: “La camorra gestisce, attualmente, oltre 1500 forni abusivi sul Napoletano: la popolazione campana controlli la tracciabilità del pane che acquista per il bene della propria salute”.