Napoli, Salvatore Giordano ucciso da cornicione. Madre: “De Magistris si dimetta”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Aprile 2015 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA
Napoli, Salvatore Giordano ucciso da cornicione, famiglia: "Dimissioni De Magistris"

Napoli, Salvatore Giordano ucciso da cornicione, famiglia: “Dimissioni De Magistris”

NAPOLI – Salvatore Giordano morì il 12 luglio 2014 a Napoli, ferito dal calcinaccio che si staccò dal cornicione della Galleria Umberto I. Ora la famiglia del giovane chiede che il Comune di Napoli si assuma le sue responsabilità e che il sindaco Luigi De Magistris si dimetta. La mancanza di manutenzione del cornicione dell’edificio pubblico, spiega l’avvocato della famiglia Angelo Pisani, spettava al Comune: “Vi è dunque una precisa responsabilità pubblica”.

Umberto Giordano e Margherita Simeoli, genitori del ragazzino morto ad appena 14 anni, erano presenti alla conferenza stampa indetta dal loro legale dopo l’arrivo della perizia tecnica della perizia tecnica del consulente nominato dalla Procura, Nicola Augenti, che aveva evidenziato la responsabilità pubblica nella gestione della Galleria e la mancanza di manutenzione. Pisani ha dunque ribadito:

”Secondo i periti dalle carte emerge che da centinaia di anni la gestione di quella parte della Galleria è di competenza del Comune di Napoli. La verità è che la prima causa di tutto questo è la mancanza di una seria politica di manutenzione”.

E la mamma Margherita ha aggiunto:

“Salvatore ci da la forza di sopravvivere, di andare avanti per i nostri altri due figli e per trovare la verità ma la nostra non è vita. Chiedo le dimissioni del sindaco de Magistris, principale responsabile della morte di Salvatore. Non è in grado di svolgere il suo ruolo”.

De Magistris, dopo la diffusione dei contenuti della perizia, aveva spiegato che

”se dovessero essere individuate responsabilità individuali, il Comune agirà di conseguenza. Le attività dei consulenti non sono il Vangelo, c’è il pm che dovrà concludere le indagini e poi c’è il processo”.