Napoli, si difende in tribunale: “Sì, è vero, ho sparato ma ero imbottito di coca”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2014 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
La macchina colpita dal giovane (foto Ansa)

La macchina colpita dal giovane (foto Ansa)

NAPOLI, 13 GEN – “Sì, è vero, ho sparato” confessa un giovane napoletano davanti al giudice ma “non volevo uccidere, ero imbottito di coca”. E’ questa la difesa del ventenne Michele Mazio, accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di armi da fuoco, resistenza a pubblico ufficiale, assieme ai due ex complici Ivan Zinzi (20 anni) e Salvatore Di Candido (22 anni). Con loro Michele non si era fermato all’alt di due agenti impegnati nel corso di un controllo dell’ordine pubblico. Anzi Michele, con gli altri due, aveva sparato nove volte.

“Non volevo uccidere – dice il giovane – ho provato solo ad intimidire gli inseguitori, non volevo tornare in cella, ho fatto di tutto per allontanare quelli che ci stavano addosso”.