Napoli. Simula il suo sequestro per estorcere ai genitori 15 mila euro

Pubblicato il 16 Luglio 2010 - 19:36| Aggiornato il 17 Luglio 2010 OLTRE 6 MESI FA

I film di Totò fanno ancora scuola. Come in “Totò, Peppino e i fuorilegge” un giovane di 19 anni ha simulato il suo sequestro per estorcere 15mila euro ai propri genitori. E’ successo a Napoli, nel rione Sanità. L’episodio ha visto protagonisti Alessandro Annuale, pregiudicato di 19 anni, e due minori, di 16 e 17 anni, entrambi incensurati, tutti arrestati dai carabinieri con l’accusa di simulazione di reato, procurato allarme e tentata estorsione aggravata.

Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, a progettare la truffa sarebbe stato Annuale, che, avvalendosi della collaborazione dei due minorenni, ha fatto credere ai propri genitori di essere stato rapito da due malviventi che lo avevano sorpreso mentre assisteva al compimento di un grave reato.

Per la sua liberazione i minori-rapitori, complici di Annuale, avevano chiesto ai genitori del 19enne 15mila euro. Il rilascio sarebbe dovuto seguire alla consegna dei soldi. I carabinieri, appostati lungo corso Garibaldi, il luogo indicato dai ”rapitori” per la consegna dei soldi, sono intervenuti arrestando il 16enne mentre si apprestava a raccogliere la busta contenente i soldi, precedentemente fatta collocare dalla madre di Annuale sotto un’auto parcheggiata.

Il 17enne che lo aveva accompagnato, invece, è riuscito a sfuggire alla cattura scappando a bordo dello scooter con il quale i due erano giunti nel luogo della consegna. Una volta bloccato, il 16enne ha cercato di difendersi dicendo ai carabinieri che l’accaduto era solo frutto di uno scherzo. Poco dopo, però, Alessandro Annuale si è presentato spontaneamente nel comando dei carabinieri Stella dove ha ammesso le sue responsabilità. Qualche ora dopo i militari hanno anche rintracciato e arrestato l’ultimo complice della banda. Annuale è stato chiuso nella casa circondariale di Poggioreale mentre i due minorenni sono stati portati nel centro di prima accoglienza di viale Colli Aminei.