Nardò (Lecce), Alvise Miccoli dà fuoco al padre della fidanzata: arrestato

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2016 - 13:23 OLTRE 6 MESI FA
Nardò (Lecce), Alvise Miccoli dà fuoco al padre della fidanzata: arrestato

Nardò (Lecce), Alvise Miccoli dà fuoco al padre della fidanzata: arrestato

NARDO’ (LECCE) – Si barrica nella casa della sua ex fidanzata e dà fuoco al padre di lei. Alvise Miccoli, pregiudicato di 32 anni, mercoledì mattina ha fatto irruzione nella casa della sua ex, una ragazza di 20 anni, lanciando benzina indosso al padre della giovane e dandogli fuoco quando questi ha cercato di mandarlo via puntandogli contro un fucile.

Il pregiudicato ha disarmato l’uomo, gli ha buttato addosso dell’altra benzina che aveva con sé in una bottiglia ed ha appiccato il fuoco. Poi si è barricato in casa con la sorella della ex fidanzata, 16 anni, e la nonna. La ragazza è invece riuscita a fuggire.

Mentre era barricato in casa, Miccoli ha minacciato di fare esplodere tre bombole di gas che si trovavano nell’abitazione. Si è arreso dopo una lunga trattativa con i carabinieri in cui ha fatto da tramite anche il suo avvocato. Prima di arrendersi, ha però preteso che la sua ex ragazza, che nel frattempo era stata medicata al pronto soccorso per alcune lesioni che si era procurata nella fuga, tornasse a casa.

Ha lasciato il fucile e si è consegnato ai carabinieri solo dopo che lei gli ha promesso di ritornare con lui e di sposarlo. Miccoli aveva anche chiesto di non essere arrestato e di avere l’assegnazione di una casa popolare.

La nonna della ragazza, che ha 80 anni, e la sorella stanno bene. Gravi invece le condizioni del padre che ha ustioni di primo e secondo grado sul 30% del corpo. Miccoli era stato lasciato qualche giorno fa dalla ragazza che viveva con lui e che era da quel momento tornata a casa dei genitori.

 

Lo scorso novembre Miccoli aveva compiuto un furto con spaccata al Bar Area 67 di Nardò: aveva sfondato la vetrata e aveva rubato 700 euro, il monitor di un computer e centinaia di biglietti del “gratta e vinci”, oltre a centinaia di confezioni di cioccolato e caramelle, per un valore totale di 5mila euro. Era poi stato arrestato grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza del bar.