Nascite al minimo storico, ma una speranza viene dalla ripresa dei matrimoni: più bambini nati tra dicembre e gennaio

Dopo anni di calo cronico delle nascite, l'Istat registra una lieve risalita nel 2022: +8% nel bimestre dicembre-gennaio. Forse collegato alla ripresa dei matrimoni.

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2022 - 16:43 OLTRE 6 MESI FA
Nascono più bambini in Italia dopo anni: Istat registra lieve risalita della natalità, forse grazie a ripresa matrimoni

Nascono più bambini in Italia dopo anni: Istat registra lieve risalita della natalità, forse grazie a ripresa matrimoni (Foto Ansa)

Tornano a nascere più bambini in Italia, seppure molto pochi. Lo dice l’Istat che registra una “lieve” ripresa delle nascite nel 2022, dopo il calo ormai cronico degli ultimi anni.

“Nel bimestre dicembre 2021-gennaio 2022 si sono registrate quasi 67 mila nascite, circa l’8% in più di quanto rilevato nel medesimo periodo del precedente anno, ma ancora il 5% in meno di quanto osservato nel bimestre dicembre 2019- gennaio 2020”, scrive l’istituto nel documento sul Def.

Istat, aumento nascite grazie a ripresa matrimoni

L’aumento dei nascituri potrebbe essere direttamente collegato alla ripresa dei matrimoni. Visto “il legame positivo tra nuzialità e intenzioni riproduttive – osserva l’Istat – e considerato che tutt’oggi nel Paese circa due terzi delle nascite hanno origine all’interno del nucleo coniugale, la ripresa della nuzialità del 2021 potrebbe sottintendere un parziale recupero di nascite nel corso del 2022”.

“In tal senso, i primi segnali di ripresa, per quanto assai timidi, si ravvisano già nel passaggio tra il 2021 e l’anno in corso”, spiega l’Istituto di statistica.

Istat, il report della settimana scorsa diceva nascite al minimo storico

La scorsa settimana, nel suo report sugli indicatori demografici, l’Istat registrava il minimo storico delle nascite: i 399.400 bambini venuti alla luce nel corso dell’anno 2021 segnano un calo dell’1,3% rispetto al 2020.

L’Istituto evidenziava però segnali di ripresa della natalità nella parte finale dell’anno. Nel 2021 è aumentato anche il numero medio di figli per donna: pari a 1,25, dunque in lieve rialzo rispetto all’1,24 del 2020.

La crescita si deve al deficit dimensionale e strutturale della popolazione femminile in età feconda, che si riduce nel tempo e ha un’età media in aumento. L’età media al parto passa a 32,4 (+0,2 rispetto al 2020), un parametro che segna regolari incrementi da anni: era pari a 30,5 nel 2002, secondo i dati raccolti dall’Istat nel suo rapporto “Indicatori demografici” dell’anno 2021.

I numeri del 2021 in termini di culle segnalano però un lieve miglioramento: dopo la cifra record di -335mila nascite nel 2020, nel 2021 siamo infatti a -309mila.