Natale. A Roma 10 mila poveri a pranzi di Sant’Egidio

Pubblicato il 25 Dicembre 2009 - 17:40| Aggiornato il 26 Dicembre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Al tradizionale pranzo di Natale organizzato dalla comunità di Sant’Egidio nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma hanno partecipato 10 mila poveri.

È una tradizione che si rinnova dal 1982 e ormai è diffusa in tutto il mondo. Quest’anno è arrivata a coinvolgere 500 città di 70 nazioni per oltre 120mila persone, 2mila nel quartiere romano di Trastevere, circa 10mila a Roma e oltre 25mila in tutta Italia. Sulle tavole dei poveri il menù tradizionale: lasagne al forno, polpettine di carne, gateau di patate, lenticchie, dolci di Natale, frutta e spumante.

«È lo stesso da sempre – ha spiegato il portavoce della comunità Mario Marazziti – perchè questa è una famiglia e nelle famiglie le tradizioni si rispettano». Nelle tavole apparecchiate in rosso le più diverse categorie di persone sfortunate: anziani soli, senza tetto, disabili e anche, ha sottolineato Marazziti «famiglie normali, figlie delle nuove povertà».

Tanti anche gli immigrati: in segno di rispetto per quelli di religione islamica, nessuna pietanza del menù conteneva carne di maiale o è stata cucinata con alcolici. «Santa Maria in Trastevere – ha aggiunto il portavoce – è la fotografia e la sintesi di quello che oggi è la povertà e la cosa più bella è come questo pranzo sembri normale, grazie ai circa 100 volontari al lavoro e a una preparazione che parte un mese prima con gli inviti per iscritto a tutti i nostri ospiti.

Questi gesti oggi significano rompere l’isolamento e la paura nei confronti della povertà, che rischiano di crescere e fare dei poveri dei nemici o peggio dei capri espiatori, come purtroppo capita a volte per nomadi e immigrati. La via d’uscita è nell’anima di Roma, nella sua solidarietà perchè il contrario ci snaturerebbe». Dopo il brindisi, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il fondatore della comunità Andrea Riccardi e il sottosegretario ai beni culturali Francesco Giro, è arrivato Babbo Natale con una slitta che ha consegnato a tutti pacchetti rossi con ogni genere di regalo, da vestiti caldi a borse e zaini fino a giocattoli per i bambini raccolti in tutta Italia. Le iniziative natalizie di Sant’Egidio però non si fermano qui.

Domani 26 dicembre sarà organizzato un pranzo con i detenuti nella Rotonda del carcere di Regina Coeli, a 51 anni dalla storica visita di Giovanni XXIII. Domenica 27 invece papa Benedetto XVI visiterà la comunità e parteciperà al pranzo con i poveri nella mensa di via Dandolo. «È la prima volta da Roma capitale d’Italia – ha concluso Marazziti – che il Pontefice esce dal Vaticano per andare a pranzare con il poveri».