Nave Alex di Mediterranea a Lampedusa. Salvini: “Trafficanti. Non autorizzo lo sbarco”

Nave Alex di Mediterranea verso Lampedusa: "Forziamo il blocco". Salvini: "Trafficanti di esseri umani"
Nave Alex di Mediterranea verso Lampedusa: “Forziamo il blocco”. Salvini: “Trafficanti di esseri umani” (foto Ansa)

ROMA  –  La nave Alex della ong Mediterranea dichiara lo stato di necessità e attracca a Lampedusa. Ma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non autorizza lo sbarco: “Non autorizzo nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti”.

L’annuncio della decisione di dirigersi a Lampedusa era stata data dalla stessa Mediterranea nel primo pomeriggio di sabato, dopo che a bordo del veliero i rifornimenti di acqua erano finiti e i servizi igienici erano diventati inservibili: “Alex verso Lampedusa, il veliero di Mediterranea con 46 migranti a bordo forza il blocco”.

La decisione è arrivata dopo una notte di botta e risposta con il ministro dell’Interno, che aveva chiesto a Mediterranea di approdare a La Valletta: “Malta ha dato la disponibilità, è un porto sicuro europeo e non si capisce perché questi trafficanti debbano decidere dove andare e non andare”, ha ribadito anche sabato. “C’è stata la disponibilità del governo maltese che ringrazio. In cambio di altri migranti? Ci stiamo ragionando, sto parlando con il premier maltese”, ha aggiunto il vicepremier leghista. 

 

La risposta della ong era stata sempre la stessa di venerdì: “In queste condizioni andare a Malta mette a rischio sicurezza e incolumità persone. Lampedusa ora è il solo porto sicuro possibile”. E riguardo all’appellativo di “trafficanti” è arrivata la replica dell’armatore sociale di Nave Mare Jonio e Nave Alex, Alessandro Metz: “È inaccettabile essere accomunati ai trafficanti di esseri umani. Un’accusa infamante che respingiamo al mittente. Il senatore Salvini che lo ha fatto stamani pubblicamente ne dovrà rispondere nelle opportune sedi giudiziarie. Magari il senatore Salvini diventa un finanziatore involontario di Mediterranea – conclude Metz – permettendo in questo modo nuove operazioni di monitoraggio in mare e forse di salvare altre vite umane”. (Fonte: Ansa)

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