Nave Costa Concordia a fondo: “Ci dicevano andate in cabina”

Pubblicato il 14 Gennaio 2012 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA

PORTO SANTO STEFANO (GROSSETO), 14 GEN – ”Mentre la nave affondava ci siamo sentiti anche dire da qualcuno dell’equipaggio di rientrare in cabina. Meno male invece che siamo scappati all’aperto e siamo andati alle scialuppe”. Cosi’ alcuni passeggeri raccontano il momento drammatico dell’emergenza a bordo della Costa Concordia mentre si stava inclinando su un fianco dopo essersi incagliata vicino all’Isola del Giglio.

”Sentivamo i richiami dei fischietti dei marinai senza capire di cosa si trattasse, e intanto era buio e capivamo che la situazione si faceva sempre piu’ grave” raccontano i passeggeri. Continuano intanto a Porto Santo Stefano gli sbarchi dai traghetti che fanno la spola con l’Isola del Giglio per riportare a terra i superstiti. Il dispositivo della Protezione civile continua la preziosa opera di assistenza e di registrazione dei naufraghi per avere una lista che da confrontare con quella di bordo. Nella palestra delle scuole medie di Porto Santo Stefano e’ in funzione un centro di smistamento dove passeggeri e membri dell’equipaggio – questi ultimi circa 1.300 persone – vengono poi avviati ai pullman che li stanno portando in varie localita’ tra cui Savona, Marsiglia, Fiumicino, Civitavecchia, Roma, Livorno.