Nave moldava carica di migranti. Nessuna avaria, nuova rotta: arriva in Puglia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2014 - 15:44 OLTRE 6 MESI FA
Nave moldava carica di migranti, rischio maxi naufragio bis nel Mediterraneo

Nave moldava carica di migranti, rischio maxi naufragio bis nel Mediterraneo

CORFU’ – Una nave carica di migranti. Seicento, forse 700, a largo dell’isola di Corfù. Nave che per lunghe ore è stata raccontata come in difficoltà nella stessa zona del naufragio della Norman Atlantic. Col rischio di una tragedia bis dal bilancio ben più grave, 11 vittime, di quella del traghetto. Ora quella nave, che inizialmente era diretta in Croazia, ha cambiato rotta e punta diritta verso le coste della Puglia. E soprattutto quella nave non ha nessuna avaria. 

A dare le prime informazioni erano state  fonti della marina greca, che hanno voluto rimanere anonime. La notizia, poi, è stata diffusa dalla tv greca. Di certo si è capito poco. L’imbarcazione è la “Blue Sky M”, è un cargo battente bandiera moldava e diretto in Croazia. Con 6-700 migranti che le autorità greche definiscono “illegali” a bordo. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di migranti siriani che hanno riferito ai primi soccorritori di essere stati abbandonati a bordo dagli scafisti.

A segnalare ai greci la nave “in difficoltà” era stata la guardia costiera italiana. Sul posto, per ora, sono presenti un fregata greca ed un elicottero della marina militare. A preoccupare è soprattutto la condizione del mare, acque agitate, le stesse che hanno reso complicatissimi i soccorsi durante il naufragio della Norman Atlantic.

In un primo momento sulla nave si erano diffuse voci preoccupanti come quella di uomini armati a bordo. La circostanza, però, al momento non è stata confermata dalla guardia costiera greca che sta coordinando i soccorsi.  Il cargo potrebbe avere problemi ai motori. Lo scrive il Telegraph online che cita una tv tedesca secondo la quale “l’allarme è stato lanciato per un’aviaria ai motori e non per la presenza di uomini armati a bordo”.