Aereo ultraleggero precipita e si incendia a Nettuno: morti pilota e passeggero

ROMA – Un aereo ultraleggero è precipitato questa mattina, 31 maggio, poco dopo le 10, presso la scuola di volo di Crazy Fly di Nettuno, in provincia di Roma.

Due le vittime: entrambe le persone a bordo, pilota e passeggero, non sono riuscite a salvarsi.

L’incidente è costato la vita al pilota Gioele Rossetti, 23 anni romano e al passeggero Fabio Lombini, 22enne di Castrocaro Terme, entrambi nuotatori. A quanto ricostruito, l’ultraleggero era del padre di Rossetti. Il giovane pilota aveva una notevole esperienza di volo. 

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con 5 mezzi, sia da Anzio che da Pomezia, i carabinieri e la polizia. 

L’aereo era partito dalla scuola di volo di Crazy Fly di Nettuno.

Sarebbe precipitato circa 30 secondi dopo il decollo l’ultraleggero precipitato. E’ quanto emergerebbe dai primi accertamenti. Il velivolo, toccando terra, ha preso fuoco. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Anzio.

Solo lunedì scorso, 25 maggio, un biposto della scuola di volo dell’Urbe si era inabissato nel Tevere per cause ancora da accertare.

A bordo c’erano l’istruttore, che è riuscito a mettersi in salvo subito dopo lo schianto mentre non ce l’ha fatta l’allievo, un giovane di 23 anni, rimasto purtroppo incastrato al seggiolino. (fonte IL CORRIERE DELLA CITTA’)

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