Neve a Roma, scatta il piano emergenza: 6 mila tra spalatori e volontari

Pubblicato il 10 Febbraio 2012 - 08:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutte le ”truppe” in campo questa volta per difendere Roma dall’inusuale nemico, la neve. Una pattuglia composta da seimila persone, ‘nordisti’ e immigrati compresi, che avra’ il compito di rendere ”vivibile” la capitale: consentire di prendere autobus, metropolitane, taxi anche se a regime ridotto, di poter andare in ospedale o di fare la spesa senza rimanere prigionieri in casa e soccorrere chi si trovera’ in difficolta’.

Per raggiungere l’obiettivo l’aiuto non sara’ soltanto di quanti vivono o lavorano in citta’, le forze sono state reclutate anche dal nord visto che nella capitale sono inesistenti le figure dei taglialegna (squadre di taglialegna annunciati dalla presidente della Regione Polverini) e dei boscaioli (80 provenienti dal Trentino compresi nel piano della Provincia di Roma predisposto da Zingaretti). Ed avranno un ruolo fondamentale poiche’ la scorsa settimana c’e’ stata una vera di strage di alberi e rami che si sono abbattuti nelle strade, moltissimi ancora da smaltire e ci vorranno mesi affinche’ il patrimonio arboreo torni in pareggio.

Ma non e’ l’unica novita’ di questo pattuglione-antineve che con il passare delle ore si andra’ a posizionare in punti strategici della citta’ per affrontare l’emergenza. Per la prima volta ci saranno anche i rifugiati politici tra i tanti volontari delle numerose associazioni che vogliono dare una mano a spalare la neve per poter liberare le strade. Lo stesso comune di Roma aveva chiesto alla Protezione civile nazionale di inviare sul campo di Roma altri volontari del nord est, la parte d’Italia meno bersagliata dall’ondata di maltempo.

E la richiesta e’ stata accolta: delle 65 associazioni di volontariato pronte a mobilitarsi, alcune stanno arrivando anche da altre regioni d’Italia. Cosi’ tutti insieme taglialegna, boscaioli, rifugiati politici, volontari del nord-est, si affiancheranno ai 900 vigili urbani che saranno a bordo di auto e moto, ai 550 operatori del pronto intervento verde e alle 100 squadre del dipartimento lavori pubblici. Complessivamente gli operatori del volontariato di protezione civile saranno 900 nell’arco di 24 ore, supportati da 100 persone a turno dell’Ares 118, 1500 (su tre turni) dell’Ama, 45 squadre pronto intervento dell’Acea.

Il direttore della Protezione Civile di Roma Capitale, Tommaso Profeta, che sintetizza lo sforzo in atto in queste ore: ”Tutto quello che noi abbiamo e’ in campo, sia il personale volontario di Protezione Civile sia le aziende municipalizzate di Roma capitale, sia una serie di ditte private che ci stanno dando una mano nell’emergenza”. Di piu’ per sconfiggere il nemico, non si puo’.