Nina Moric assolta: non ha diffamato il fan su Twitter

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2018 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA
Nina Moric, assoluzione processo diffamazione Twitter

Nina Moric assolta: non ha diffamato il fan su Twitter

MILANO – Nina Moric è stata assolta per non aver compiuto il fatto: cadono le accuse di diffamazione da parte di uno dei suoi follower su Twitter per la vicenda giudiziaria iniziata nel 2014.

Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela.

Il giudice della quarta sezione penale del Tribunale di Milano ha accolto la richiesta di assoluzione per Moric avanzata dalla Procura, che in sostanza ha sottolineato la mattina del 28 marzo che non è possibile attribuire a lei la paternità del profilo che sul social network avrebbe inviato dei messaggi che avrebbero “offeso la reputazione” del 31enne. Si trattava di messaggi come “Questa è la persona che mi tempesta di messaggi e accuse gratuite…” e “Ma solo a me capitano queste m…. !!!”. Il difensore di Moric, l’avvocato Solange Marchignoli, ha commentato dopo il verdetto che “questo processo non doveva neanche esistere, l’uomo che l’ha accusata è un ‘personaggio in cerca d’autore’. Ma Nina è una combattente”.

Secondo l’accusa, l’uomo che è già condannato a due anni e sei mesi in un altro procedimento per estorsione aggravata, avrebbe iniziato a contattare sui social network la showgirl, dopo aver pagato una società di organizzazione di spettacoli per comparire in un videoclip di musica latino americana con lei. Resosi però conto che il progetto non sarebbe andato in porto, avrebbe cercato la modella su Twitter. E ai suoi messaggi, secondo l’indagine partita dalla querela dell’uomo, Moric avrebbe risposto con messaggi su Twitter diffamatori. La modella croata si era difesa sostenendo che il profilo non era il suo:

“Quel profilo non era il mio e ho aperto un profilo Twitter solo l’anno scorso, il giorno in cui ho compiuto 40 anni. Non l’ho denunciato a mia volta perché sono un personaggio pubblico. Non mi sono offesa, l’ho visto come un agnellino”.