Niscemi, Antony Mangiapane ferisce marito dell’amica e si uccide

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2018 - 21:15| Aggiornato il 4 Maggio 2018 OLTRE 6 MESI FA
Antony Mangiapane ferisce rivale in amore e si uccide a Niscemi

Niscemi, Antony Mangiapane ferisce marito dell’amica e si uccide

CALTANISSETTA – Ha ferito il marito di una sua amica sparandogli tre colpi di pistola, e non il rivale in amore come inizialmente riportato, poi è fuggito in auto e si è tolto la vita sparandosi alla testa. Antony Fidone, 23 anni, è stato trovato morto nella sua auto a Niscemi, mentre Salvatore Fidone, 19 anni, è stato soccorso dalla moglie e portato in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, Mangiapane si trovava nel quartiere San Giuseppe dove vive una ragazza di 16 anni che da tempo corteggiava e amica della moglie di Fidone.

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Proprio in virtù dell’amicizia che legava Mangiapane e Fidone, il primo avrebbe chiesto aiuto per conquistare la ragazza, ma la sua vittima si è rifiutata. Irritato dal racconto di questa insolita richiesta, Fidone ha duramente rimproverato Mangiapane e né è nato un alterco conclusosi nel sangue. Mangiapane ha estratto una pistola 9×21 e gli ha sparato tre colpi, ferendolo a un piede. Quindi sarebbe fuggito a bordo della sua utilitaria, ricercato da polizia e carabinieri in una sorta di caccia all’uomo che lo ha spinto a togliersi la vita.

“In questa vicenda c’è da tutelare la ragazza di cui si era invaghito Mangiapane, che è minorenne e che vi si trova coinvolta contro la sua volontà” dicono gli inquirenti ancora increduli per l’epilogo tragico di un atto di violenza che avrebbe potuto benissimo concludersi con la resa dello stesso feritore. Invece qualcosa ha sconvolto la mente di Mangiapane fino a indurlo al suicidio. Ma cosa? La paura? Uno degli investigatori dice che ci sono ancora molti aspetti da chiarire in questa storia.

“Dobbiamo valutare bene il ruolo della moglie di Fidone e dello stesso ferito, il cui padre è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine”. Qualcuno ipotizza che Mangiapane in realtà intendesse corteggiare proprio la moglie di Fidone. Le indagini degli inquirenti stanno scandagliando anche questa ipotesi. Poi c’è da scoprire come Mangiapane si sia procurato l’arma con cui ha ferito la vittima prima di darsi alla fuga. Quando gli investigatori lo hanno ritrovato, dopo una caccia all’uomo nei dintorni del paese, il giovane era agonizzante nella sua automobile, in contrada Canale, a pochi km dalla Catania-Gela. Ma per lui ogni soccorso è stato vano. Fidone, invece, guarirà in pochi giorni.