No Expo, la beffa: ieri fermati ed espulsi con mazze e molotov. Oggi di nuovo lì

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2015 - 14:07 OLTRE 6 MESI FA
No Expo, la beffa: ieri fermati ed espulsi al Giambellino. Oggi di nuovo lì

No Expo, la beffa: ieri fermati ed espulsi al Giambellino. Oggi di nuovo lì

MILANO – Nuovo blitz della Digos nel quartiere Giambellino a Milano contro i No Expo. Martedì gli agenti li avevano sorpresi all’alba in diversi appartamenti di via degli Apuli, una zona abituata alla polizia per gli sgomberi di case Aler. Gli hanno sequestrato mazze e molotov e li hanno fermati. Ma oggi a due giorni dall’Expo erano di nuovo lì.

Solo 5 dei 20 stranieri al Giambellino avevano documenti, tutti sono stati denunciati per occupazione abusiva e martedì pomeriggio la questura, in base all’articolo 20 (comma 11) del decreto legislativo 30/2007, ha firmato i provvedimenti di “allontanamento dal territorio nazionale” di una francese e di tre tedeschi perché considerati “minaccia concreta e attuale all’ordine pubblico”. Mercoledì la beffa, quattro degli appartamenti Aler erano di nuovo occupati abusivamente: dentro c’erano 12 persone, nove italiani e tre tedeschi. Questi ultimi, uno di 55 anni e due di circa 20-30 anni, sono gli stessi fermati ieri e per i quali era stata chiesta l’espulsione.

Perché? Gli allontanamenti preventivi di martedì in serata erano già svaniti: non sono stati convalidati dai giudici dell’Ufficio immigrazione del Tribunale civile di Milano. Scrive il Corriere della Sera che per i giudici è troppo poco quanto riportato negli atti di polizia, e cioè che i 4 stranieri siano stati “individuati in un edificio che da informazioni in possesso delle autorità era destinato ad accogliere soggetti appartenenti all’area anarchica” o che erano “in possesso di oggetti atti a offendere” ma imprecisati: queste espressioni, infatti, “non contengono riferimenti individualizzanti sulle condotte” che dovrebbero giustificare una “limitazione gravissima di diritti fondamentali di cittadini comunitari” come l’espulsione, “dovendosi invece pretendere” a questo fine precise condotte “incompatibili con la civile e sicura convivenza”.

Ora i dodici sono indagati per occupazione abusiva. I tre tedeschi sono stati trovati assieme a due italiani in appartamenti diversi da quelli perquisiti ieri. All’arrivo degli agenti, gli occupanti hanno lanciato dalla finestra due borsoni contenenti cinque maschere antigas con i relativi filtri, guanti di lattice e un contenitore con della colla. Tutto il materiale è stato sequestrato.