No Green Pass mima sgozzamento a giornalista del Tg5: le violenze contro i cronisti ai cortei

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 12 Novembre 2021 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

No Green Pass mima sgozzamento a giornalista del Tg5: le violenze contro i cronisti ai cortei (Foto Ansa)

Un manifestante No Green Pass è indagato per aver mimato il gesto dello sgozzamento a un giornalista del Tg5. Il cronista, Enrico Fedocci, è solo uno dei giornalisti minacciato durante i cortei delle ultime settimane.

I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano stanno eseguendo quattro decreti di perquisizione, emessi dal pool antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata da Alberto Nobili, nei confronti di appartenenti al movimento “No Green pass”, indagati per aver avuto, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, “atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca”.

Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.

Un No Green Pass mima lo sgozzamento al giornalista del Tg5 Enrico Fedocci

Le manifestazioni in cui sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre. Le azioni sono state nei confronti di un giornalista del Tg5 e quella del 6 novembre nei confronti di un giornalista collaboratore dell’Ansa. 

Un militante del movimento ‘no vax-no green pass’, un milanese di 57 anni, nel corso di una manifestazione a Milano del 16 ottobre avrebbe minacciato il giornalista del Tg5 Enrico Fedocci facendogli il gesto dello sgozzamento. E urlandogli contro ‘veniamo a prendere te e il tuo padrone’ per impedirgli di documentare quanto stava avvenendo.

Risulta dalle indagini dei carabinieri del Nucleo informativo di Milano, coordinati dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili.

La violenza dei manifestanti contro Salvatore Garzillo

Un 55enne residente a Monza è stato accusato di violenza privata aggravata nei confronti del cronista Salvatore Garzillo (Ansa e Fanpage). Un 62enne di Milano è sotto indagine per aggressione nel corteo del 23 ottobre, un 53enne sempre di Milano per un altro attacco il 30 ottobre.

I quattro indagati sono tutti militanti No vax e No Green pass e non appartengono a contesti specifici dell’antagonismo. Nell’ultima manifestazione del 6 novembre un cronista sarebbe stato strattonato e spinto dopo che era intervenuto a difesa di un collega. Il 55enne indagato si sarebbe anche spacciato per un poliziotto. I carabinieri hanno perquisito le abitazioni e sequestrato dispositivi informatici. Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.