No mask in piazza a Roma: da “la mascherina è dannosa” a “la paura viene usata per controllarvi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Ottobre 2020 - 15:34 OLTRE 6 MESI FA
no mask roma

No mask in piazza a Roma: da “la mascherina è dannosa” a “la paura viene usata per controllarvi” (foto ANSA)

Giornata di manifestazioni a Roma. I sit-in promossi da vari gruppi di “no mask”, mettono nel mirino l’obbligo di mascherine all’aperto e le politiche di contenimento della diffusione del coronavirus.

Da un lato i negazionisti del coronavirus, no mask e cospirazionisti del 5G in piazza Bocca della Verità a Roma.

Dall’altro la “Marcia della liberazione”, indetta dal “Comitato liberiamo Italia” in piazza San Giovanni a Roma.

Momenti di tensione a piazza San Giovanni quando la Polizia stava procedendo all’identificazione di un manifestante senza mascherina che si è rifiutato di esibire i documenti.

Portato verso la volante, quest’ultima è stata subito circondata dai manifestanti. “Vergogna vergogna” hanno alcuni di loro mentre altri si avvicinavano alle forze di polizia urlando “ci dovete arrestare tutti”.

Un gruppo di manifestanti ha urlato “libertà, libertà”. “Tutto per una mascherina – hanno spiegato alcuni – solo perché si è rifiutato di dare il nome lo hanno portato via in quel modo. È una vergogna”.

No Mask in piazza Bocca della Verità

Non sono più di alcune decine, in gran parte con il gilet arancione, i manifestanti no mask in piazza Bocca della Verità, a Roma, per il sit-in contro l’uso della mascherina in funzione anti-Covid e in generale contro la gestione governativa della pandemia.

Non siamo negazionisti, quel termine viene usato per chi nega l’Olocausto, mentre io credo sia alla Shoah che al Covid – dice uno di loro, mascherina abbassata sul mento per parlare con i cronisti -. Ma qui siamo arrivati al punto che la Costituzione non esiste più e non si può né dissentire né manifestare”.

La mascherina è dannosa, ci fa respirare la nostra anidride carbonica – afferma Paolo Martini, 54 anni, dirigente sportivo venuto da Frosinone -. Vogliamo un Comitato tecnico scientifico aperto anche ad autorevoli professori che la pensano diversamente e che nessuno ascolta. Perché non alzo la mascherina? C’è una legge che vieta il travisamento del volto. Se vogliamo rispettare le leggi rispettiamole tutte”.

Secondo un altro “già tre bambini sono morti in Germania di asfissia”.

Numerosi poliziotti presenti nella piazza osservano a distanza il piccolo sit-in, che ha avuto un momento di tensione quando due giovani che stavano inveendo contro la stampa sono stati allontanati da un anziano in gilet arancione che si è definito “commissario di polizia in pensione”.

“Sono provocatori”, ha detto. Ma i giornalisti sono poi stati oggetto di insulti da altri militanti.

Tra i manifestanti è diffusa l’idea che il Covid non sia affatto così letale come si pensa e nessuno di loro sembra avere neppure un conoscente che si sia ammalato. Diversi professano un cattolicesimo integralista.

“Tamponatevi il c…” è un cartello che spicca nel gruppetto. Un altro recita in inglese “la paura viene usata per controllarvi”.

Il 5 settembre scorso analoga manifestazione no mask aveva raccolto diverse centinaia di persone. (fonte ANSA)

La “Marcia della Liberazione”, in molti senza mascherina

In piazza anche uno scheletro di plastica con la mascherina con su scritto “Non sono morto di coronavirus ma di fame” e bandiere del Fronte sovranista italiano.

Tra i cartelli esposti “Non sono negazionista. Sono qui perché non voglio la dittatura” ed “L come libertà optional mask”.

Dal palco gli organizzatori invitano al rispetto delle regole anti-Covid.

“Siamo obbligati a mettere le mascherine anche se alcuni di noi non condividono” e ancora: “Invitiamo a rispettare le regole perché questa non è una manifestazione no mask o si mask”.

Non ho la mascherina perché è sinonimo della sudditanza – dice uno dei partecipanti -. L’unica paura che ho è la perdita della libertà. Non sono no vax, sono per la libertà di scelta perché senza libertà di scelta è una dittatura”.

Tra bandiere tricolore e calamite ‘sovraniste’ c’è chi, senza mascherina, sottolinea: “Siamo qui a difendere la costituzione. Stanno distruggendo la nazione. Ci costringono a mettere le mascherine” e chi sostiene: “Sappiamo che il virus è usato a fini socioeconomici. Sono convinto che questo schifo sia manovrato da politica, economia per imporre nuovo totalitarismo”.

E non mancano gli scambi di opinione con lo staff che invita a evitare assembramenti.

“Stiamo qui a manifestare il dissenso? Ci deve essere democrazia. Ognuno è responsabile delle sue azioni. Io non ho paura” interviene una manifestante. (fonte ANSA, video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)