No Tav, procuratore Caselli: “Il clima d’odio è evidente”

Pubblicato il 23 Febbraio 2012 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – ''Il clima d'odio e' evidente'': lo ha detto il Procuratore di Torino, Gian Carlo Caselli, commentando le contestazioni di questi giorni nei suoi riguardi.

Il Procuratore di Torino, alla trasmissione ''La telefonata di Belpietro'' su Canale 5, ha citato le scritte 'Caselli boia', 'Caselli torturatore', 'Caselli ti brucieremo', 'Caselli ti faremo a brandelli', 'Caselli come Ramelli', e quelle, ''qualche volta – ha sottolineato – anche con uno scatto di fantasia'' 'Caselli tav-vitiamo', 'Caselli tav-vertiamo'.

''E poi – ha aggiunto – si scrive anche 'Caselli mafioso'; questo, il 'mafioso' – ha sottolineato – mi sembra una cosa veramente cretina e intollerabile''. ''Io – ha ricordato – sono stato sette anni a Palermo. Sono stato volontariamente a Palermo dopo le stragi. Dare del mafioso a me e' come dare del mafioso a Ingroia: sono cose che non stanno ne' in cielo, ne' in terra, sono idiozie belle e buone''.

''E pero' – ha concluso Caselli – e' l'idiozia sintomatica di come si voglia offendere, attaccare, odiando, non preoccupandosi della verita', ma soltanto sbattere addosso palate di sostanze maleodoranti per fare del male e per cercare, gira e rigira, l'impunita', privilegi rispetto ai reati commessi e giustamente perseguiti dalle autorita' dello Stato''.

Caselli, infine, ha detto di avvertire ''attenzione e preoccupazione per quello che si muove intorno a noi'' e ha precisato che non e' stato modificato il dispositivo di sicurezza che lo riguarda.