Noemi Durini, il fidanzato Lucio Marzo condannato a 18 anni in appello. Perizia psichiatrica respinta

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2019 - 15:19| Aggiornato il 27 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La sezione minori della Corte d’appello di Lecce (presidente Maurizio Petrelli) hanno respinto la richiesta di rinnovare la perizia psichiatrica e della messa alla prova con il riconoscimento delle attenuanti generiche avanzata dalla difesa dell’imputato Lucio Marzo.

Il ragazzo è in carcere dal settembre 2017 per l’assassino di Noemi Durini, la sua fidanzata 16enne. 

Confermata in appello quindi la condanna a 18 anni e 8 mesi per il 19enne che il 3 settembre 2017, quando era minorenne, uccise Noemi occultandone il corpo sotto un cumulo di pietre nelle campagne di Castrignano del Capo, facendolo trovare dieci giorni dopo. Il ragazzo aveva giustificato l’omicidio accusando Noemi di aver voluto uccidere i suoi genitori. “Ho perso la testa, lei voleva ammazzare i miei”.

Fonte: Ansa