Noemi Durini sepolta viva, il padre: “Si è fidata dell’uomo sbagliato”

Noemi Durini sepolta viva, il padre: “Si è fidata dell’uomo sbagliato”

LECCE – “Si è fidata dell’uomo sbagliato” Noemi Durini, la sedicenne di Specchia, brutalmente uccisa il 3 settembre 2017 e il cui cadavere è stato rinvenuto soltanto dieci giorni dopo. Il papà, Umberto Durini, non si dà pace dopo le agghiaccianti rivelazioni dell’autopsia: la sua Noemi è morta “per insufficienza respiratoria acuta conseguente ad asfissia da seppellimento mediante compressione del torace e dell’addome”, ha scritto il medico legale Roberto Vaglio. In pratica Noemi era ancora viva quando il suo assassino l’ha sepolta sotto un cumulo di pietre ed è morta dopo una lunga agonia. 

Una notizia che i familiari faticano ad accettare. La zia Federica, sorella del padre di Noemi, ha confessato: “Non voglio credere a quello che c’è scritto sui giornali, voglio sperare che la nostra piccola, almeno, non si sia accorta di quello che le stesse accadendo”. Il fratello della madre, zio Rocco, nel ricordare la nipote ha dichiarato: “A quell’età non se la meritava questa fine. Lei era tanto innamorata nonostante noi l’avessimo avvisata. Nell’ultimo periodo, però, anche lei si era accorta che qualcosa non andava”.

Nelle ore drammatiche di attesa per i risultati, papà Umberto aveva confessato al quotidiano Il Mattino, tutta la sua sofferenza: “Si è scritto tanto –ha detto – ma la verità è che lei si è trovata nel posto sbagliato e soprattutto si è fidata dell’uomo sbagliato”. E poi ci ha tenuto a precisare che la sua Noemi era una studentessa modello che quando usciva da scuola andava a trovare un ragazzo disabile. “Ora è lui che va ogni domenica a trovarla al cimitero”.