“Non mi hanno rinnovato la patete perché gay”: la denuncia da Pavia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2015 - 14:38 OLTRE 6 MESI FA
"Non mi hanno rinnovato la patete perché gay": la denuncia da Pavia

“Non mi hanno rinnovato la patete perché gay”: la denuncia da Pavia

PAVIA – “Non mi hanno rinnovato la patente perché sono omosessuale“. Un uomo ha dichiarato che un medico legale della motorizzazione di Milano gli ha negato il rinnovo della patente perché il giovane, nato nel 1986, ha detto di essere omosessuale. L’uomo si è rivolto al giudice di pace di Pavia, dopo che il medico gli ha negato l’idoneità psicofisica.

Libero quotidiano riporta la notizia di Agitalia, che spiega come il ragazzo avesse conseguito la patente il 29 gennaio 2005 a Milano e al momento della visita, l’11 dicembre 2014, si è visto negare il rinnovo:

“In quella sede “consapevole delle reponsabilità civili e penali per le dichiarazioni false o mendaci, rendeva edotto il medico esaminatore della propria condizione personale di omosessualità che lo aveva, già in passato, portato ad essere escluso per inidoneità all’uso delle armi dal concorso di agente di polizia”. Dopo l’esame medico legale “ed a seguito di atto interno della Motorizzazione Civile di Milano, la Prefettura di Milano con il Provvedimento impugnato del 29 gennaio 2015 negava il rinnovo della patente di guida sostenendo che il ricorrente non aveva più i “requisiti psicofisici richiesti” per l’idoneità alla guida”.

Nel ricorso l’associazione parla di “assoluta infondatezza, anche di merito, dell’asserzione avallata dalla Prefettura. Il ricorrente, infatti, pur vivendo la propria personale condizione di omosessualità e pur essendo stato ritenuto non idoneo all’uso delle armi, non risulta, al momento della visita medico legale, affetto da alcuna patologia di rilievo che possa in qualche modo interferire con la propria capacità di condurre veicoli a motore”. Per questo la difesa si riserva di chiedere una ctu medico legale “a suffragio delle considerazioni che precedono”.

Non è da poco conto poi, spiega ancora l’associazione “la recente sentenza della Suprema Corte che in un caso simile alla fattispecie in esame ha dichiarato illegittimo il provvedimento di diniego della patente di guida in caso di omosessualità tacciando addirittura tale provvedimento come “omofobo” e violativo dei diritti dell’uomo come sancito dalla nota Convenzione Europea”.