Norbert Feher alias Igor, la pioggia lo aiuta. I residenti lasciano viveri fuori dall’uscio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Aprile 2017 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA
Norbert Feher alias Igor, la pioggia lo aiuta. I residenti lasciano viveri fuori dall'uscio

Norbert Feher alias Igor, la pioggia lo aiuta. I residenti lasciano viveri fuori dall’uscio

ROMA – Norbert Feher alias Igor, la pioggia lo aiuta. I residenti lasciano viveri fuori dall’uscio. Gli investigatori sono convinti: il serbo Norbert Feher alias Igor Vaclavic, 41 anni, ricercato per gli omicidi del barista Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, è ancora nella ‘zona rossa’ tra il Ferrarese e il Bolognese che continua a essere battuta a tappeto, senza sosta, dagli uomini dei reparti speciali, il cui numero in questi giorni è aumentato. Tra paura e prudenza, la popolazione locale assiste trepidante, qualcuno ha deciso di lasciare fuori dell’uscio cibo e viveri per evitare di ritrovarsi faccia a faccia con ‘Igor’ fra le mura domestiche.

La pioggia confonde i cani. Tuttavia indagini a tappeto e caccia all’uomo sembrano segnare il passo e adesso ci si è messa anche la pioggia che limita le attività e soprattutto confonde le tracce seguite dai cani. La “preda”, peraltro, ha un vantaggio considerevole: anche dopo le rapine degli anni scorsi si rifugiava in quell’area che conosce nei minimi dettagli, tra boscaglia, paludi e casolari abbandonati, e in cui si muove con facilità usando anche tecniche di sopravvivenza.

Chi lo aiuta? Le indagini non trascurano l’ipotesi che il killer riesca a nascondersi con il supporto di qualcuno: vengono monitorate le sue conoscenze, anche femminili, e utenze telefoniche che potrebbero essere riconducibili a Feher. Norbert-Igor aveva usato un cellulare dopo aver rapinato la pistola a una guardia giurata a Consandolo a fine marzo, poi un testimone lo aveva visto con un telefonino al volante del Fiorino l’8 aprile, la sera della ‘mattanza del Mezzano’.

Qualcuno della sua ‘rete’ potrebbe avergli fornito le bende e cerotti trovate sul furgone abbandonato dopo l’omicidio della guardia, e necessarie per curarsi le ferite riportate una settimana prima nella tragica colluttazione con il barista di Budrio. “C’è chi lo ha aiutato e continua ad aiutarlo”, dice convinto a ‘Chi l’ha visto?’ il cappellano del carcere di Ferrara, don Antonio Bentivoglio, che battezzò Norbert con il nome di Ezechiele e che nei giorni scorsi, con una lettera-appello, lo ha invitato a costituirsi.

Pattuglie di polizia e carabinieri continuano a cinturare con due anelli concentrici di posti di blocco la ‘zona rossa’, una quarantina di chilometri che comprende le aree naturalistiche di Marmorta e Campotto, mentre gli specialisti – Gis, parà del Tuscania, Cacciatori di Calabria – setacciano il territorio con elicotteri, gommoni, droni, cani molecolari.

La guardia ferita lo ha riconosciuto. Alla Compagnia Cc di Molinella, quartier generale delle operazioni, si è recato per fare il punto il generale di corpo d’armata Aldo Visone, comandante interregionale ‘Vittorio Veneto’. Intanto gli inquirenti hanno acquisito la testimonianza di Marco Ravaglia, la guardia provinciale ferita dal killer con tre proiettili (il quarto, fatale, ha raggiunto all’addome il collega di pattuglia Valerio Verri).

Sentito all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è ricoverato, dopo giorni di coma farmacologico, ha confermato la prima ricostruzione che aveva fornito: fermato per un controllo antibracconaggio nelle valli del Mezzano, a Portomaggiore, Feher ha esploso subito 5 colpi di pistola, di cui 4 andati a segno.

Turismo e bird-watching: record di disdette. Per gli abitanti della zona la vita quotidiana oggi è difficile, nessuno nasconde preoccupazione, tensione. Anche il turismo di Pasqua, fatto soprattutto di appassionati di natura e birdwatching, ha pesantemente risentito di questo clima: molte le disdette negli agriturismi e nei ristoranti, pochi visitatori al Museo delle Valli di Argenta, dove per motivi di sicurezza resta ancora interdetto l’accesso all’area naturalistica protetta e sono state annullate le escursioni previste nel weekend pasquale.