Norbert Feher, nuovo omicidio: indagato per la morte di Salvatore Chianese nel 2015

Pubblicato il 22 Aprile 2017 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA
Norbert Feher, nuovo omicidio: indagato per la morte di Salvatore Chianese nel 2015

Norbert Feher, nuovo omicidio: indagato per la morte di Salvatore Chianese nel 2015

RAVENNA – Davide Fabbri non è la prima vittima del killer di Budrio Norbert Feher. Il pericoloso killer ricercato da settimane è stato ora indagato per l’omicidio di Salvatore Chianese, un metronotte di 42 anni ucciso con una fucilata in pieno volto il 30 dicembre 2015. Igor il serbo continua la sua caccia ma ora la Procura di Ravenna l’ha iscritto nel registro degli indagati anche per il brutale omicidio commesso tra Fosso Ghiaia e Savio.

A condurre gli inquirenti verso il nome del killer di Budrio c’è, come spiegato dai quotidiani locali, soprattutto la tecnica usata: del tutto simile a quella che il serbo avrebbe utilizzato in occasione di altri delitti commessi nel Bolognese e nel Ferrarese. Inoltre il bottino (la pistola della vittima) è uguale a quello della rapina del 29 marzo a Consandolo (Ferrara) sempre ai danni di una guardia giurata.

Da ultimo il colpo di avvertimento, già visto sulla scena di altri crimini attribuiti al Norbert Feher e che nel caso di Chianese – originario di Trentola Ducenta (Caserta) ma negli ultimi anni residente a Osteria (Ravenna) – aveva mandato in frantumi il lunotto posteriore della sua auto di lavoro.

Di rilievo pure il fatto che sulla scena del crimine nella cava, i carabinieri – che stanno svolgendo le indagini coordinate dai Pm Alessandro Mancini e Daniele Barberini -, avessero recuperato un bossolo di fabbricazione dell’Est Europeo: un munizionamento non comune, anche se in vendita in alcune armerie emiliano romagnole, con il quale il serbo avrebbe potuto trovarsi a suo agio per averlo magari già utilizzato nella sua vita.

C’è infine un altro elemento che puntella i sospetti sul killer di Budrio: Chianese fu ucciso su una carraia laterale all’Adriatica, Statale di collegamento tra il territorio ferrarese e quello ravennate. Data insomma l’alta mobilità del serbo, per lui sarebbe stato facile raggiungere il punto in cui fu ucciso il metronotte. Nel caso fosse confermato dalle indagini, quello del metronotte casertano sarebbe il primo della scia di omicidi commessi da Igor.