Notte San Lorenzo, lo spettacolo di stelle cadenti quest’anno sarà memorabile

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2013 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Notte San Lorenzo, lo spettacolo di stelle cadenti quest'anno sarà memorabile

Notte San Lorenzo, lo spettacolo di stelle cadenti quest’anno sarà memorabile (foto Ansa)

ROMA – Quella del 2013 sarà una notte di San Lorenzo memorabile: si preannunciano infatti le migliori condizioni astronomiche per osservare l’intensa pioggia delle stelle cadenti, che daranno spettacolo fino a Ferragosto raggiungendo il culmine nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 agosto.

Tante le iniziative organizzate in tutta Italia per celebrare la notte dei desideri. E se le nuvole dovessero vanificare l’attesa, come potrebbe accadere nelle Regioni centro-meridionali, basterà sintonizzare la radio per ‘sentire’ le meteore anziché vederle.

Gli osservatori più attenti avranno già iniziato a scorgere da fine luglio le prime Perseidi (meglio note come lacrime di San Lorenzo), le ‘briciole’ che la cometa Swift-Tuttle ha lasciato lungo il suo cammino intorno al Sole e che la Terra incontra ogni estate. In queste notti, però, il loro numero aumenterà fino a raggiungere le 100 meteore all’ora, che attraverseranno l’atmosfera con una velocità di 60 chilometri al secondo lasciando l’inconfondibile scia luminosa che persisterà per una manciata di secondi.

La Luna rimarrà defilata, perché la sua piccola falce nel cielo tramonterà già nella prima serata. Così la sua luce non disturberà lo spettacolo, che inizierà al termine del crepuscolo serale per protrarsi fino alle prime luci dell’alba. Il momento di migliore visibilità sarà dopo la mezzanotte, quando la costellazione di Perseo, visibile a nord-est, raggiungerà una buona altezza sull’orizzonte.

”E’ bene ricordare che nella seconda parte della notte si assiste ad un sensibile aumento dell’attività meteorica – spiega Gianluca Masi, astrofisico del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual Telescope – poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal ‘parabrezza’, anziché dal ‘lunotto’ posteriore del nostro pianeta”.

Se il meteo dovesse fare i capricci velando il cielo di nuvole, non sarà necessario richiudere i desideri nel cassetto: basterà avere una radiolina a portata di mano per continuare a sognare. Gli esperti dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) spiegano infatti che è sufficiente sintonizzare la radio su una stazione FM distante per percepire il passaggio delle stelle cadenti. Il segnale radio normalmente distorto, infatti, diventa improvvisamente chiaro dopo essere rimbalzato contro la scia luminosa di gas ionizzato che la meteora lascia dietro di sé attraversando l’atmosfera terrestre.

 La pioggia di stelle cadenti sarà protagonista di numerose iniziative in tutta Italia, che coinvolgeranno planetari, osservatori astronomici, ma anche altre location più suggestive, per ingannare l’attesa tra musica e specialità enogastronomiche. E’ il caso della manifestazione ‘Calici di stelle’ promossa dall’Unione astrofili italiani (Uai), e della ‘Notte con le stelle’ nella Valle dei Templi di Agrigento con l’astronauta Paolo Nespoli.

Quest’anno è possibile seguire le stelle cadenti anche su Twitter, condividendo con un cinguettio per ogni meteora avvistata, grazie all’iniziativa proposta dall’Inaf. Armato di smartphone o tablet,chiunque può esprimere il suo desiderio in non più di 140 caratteri, twittandoli con l’hashtag #stellacadente ogni volta che ne vede una. E’ anche possibile seguire i cinguettii succedersi in rete attraverso le pagine di Media Inaf.

 

Camilla Mozzetti racconta sul Messaggero come veniva vissuta la notte di San Lorenzo in antichità, quando l’apparizione di meteore era considerata come un cattivo auspicio

“Per i greci e i latini quelle stelle altro non erano se non le lacrime degli dei che piangevano disastri imminenti, mentre per gli astrologi cinesi presagivano battaglie e guerre – la tradizione popolare cristiana, pur associando quelle stelle alle lacrime di San Lorenzo, martire per volere dell’imperatore Valeriano, ha voluto introdurre nel corso dei secoli un elemento positivo. Così, riuscire a vedere una stella cadente nella notte del 10 agosto è il lasciapassare per sfidare la sorte. L’illusione mista alla speranza di vedere quei pensieri, nati sulla scia luminosa di una stella, avverarsi un giorno o l’altro”.

Ed ecco il vademecum per sapere come e dove cercare le stelle cadenti. Arriva direttamente dall’Istituto nazionale di astrofisica. Lo racconta sempre Mozzetti sul Messaggero:

” E benché il massimo dello sciame delle Perseidi, sarà visibile tra il 12 e il 13 agosto, questa notte potrà comunque riservare delle soddisfazioni. Le previsioni parlano, infatti, di piogge luminose abbondanti con il contributo anche della luna, che tramonterà presto, lasciando il cielo illuminato solo da miliardi di stelle. E se proprio il cielo dovesse fare i capricci, riempiendosi di nuvole – avvisano dall’Inaf – basta avere con sé una piccola radiolina. Gli esperti spiegano, infatti, che è sufficiente sintonizzare la radio su una stazione FM distante, per percepire il passaggio delle stelle cadenti. Il segnale radio normalmente distorto, diventa improvvisamente chiaro dopo essere rimbalzato contro la scia luminosa di gas ionizzato, che la meteora lascia dietro di sé attraversando l’atmosfera terrestre. La visione sarà, poi, ottimale tra la mezzanotte e le prime ore dell’alba, a patto che lo sguardo sia diretto alle regioni a nord est del cielo”.

Le iniziative per avvistare le stelle cadenti. Ancora Mozzetti sul Messaggero:

“Dito puntato e occhio attento, dunque, alla costellazione di Perseo. Per gli italiani non sarà un problema trovarla, da qualsiasi regione la si cerchi, infatti, la costellazione di Perseo si troverà facilmente, città illuminate escluse. Da Legambiente è già partita una battaglia contro i falò sulla spiaggia, tradizionale appuntamento, moltissime le attività ad hoc. Sul lago di Garda, ad esempio, saranno offerti emozionanti itinerari a bordo di spider vintage per inoltrarsi nelle stradine più oscure è meglio esposte allo spettacolo delle Perseidi. Non solo. L’unione astrofili italiani, offre, poi, in ogni regione l’appuntamento con Calici di vino, percorsi gustativi nelle migliori cantine Mentre nella Valle dei Templi di Agrigento andrà in scena Notte con le stelle, insieme all’astronauta Paolo Nespoli. Infine nell’epoca di smartphone e tablet, sempre l’Istituto nazionale di astrofisica propone l’appuntamento “Un tweet chiamato desiderio”, 140 caratteri per condividere stelle cadenti e desiderio sull’hashtag #stellacadente. In barba alla scaramanzia, ovviamente, che vieta di svelare i propri sogni”.