Giovane scomparsa nel Novarese, il suo ex ha confessato il delitto

Pubblicato il 3 Luglio 2010 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA

Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Simona Melchionda, la venticinquenne uscita dalla sua casa di Oleggio, nel novarese, la sera del 6 giugno e di cui non si sono più avute tracce. Stando a fonti non ancora confermate ufficialmente, dopo due giorni di stringenti interrogatori un uomo di 28 anni, con il quale Simona aveva avuto una breve storia d’amore, avrebbe confessato di avere ucciso la ragazza.

L’uomo avrebbe indicato anche il luogo dove l’avrebbe buttata nel Ticino, nei pressi di Varallo Pombia. E proprio lì sono in corso i controlli dei carabinieri, che si avvalgono anche dei vigili del fuoco e dei reparti di sommozzatori. Sulla vicenda vige il riserbo più assoluto, ma l’ipotesi dell’omicidio prende sempre più piede.

D’altra parte si tratta della pista indicata fin dalle prime ore dai genitori di Simona che parlavano di un incontro della figlia per chiarire definitivamente i rapporti proprio con l’ex fidanzato. Simona – da quanto si apprende – aveva avuto una relazione con il ventottenne ma nell’inverno scorso, al ritorno da una vacanza ai Caraibi, la ragazza avrebbe scoperto che lui aveva un’altra storia con una donna che era in attesa di un bambino. E questo fatto aveva posto fine al rapporto tra i due, che tuttavia pare continuassero a vedersi, anche se Simona avrebbe voluto tagliare i ponti definitivamente.