Nozze fermate dalla nipote. Lui ha 90 anni, la futura moglie 54 e…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2017 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA
Nozze fermate dalla nipote. Lui ha 90 anni, la futura moglie 54 e...

Nozze fermate dalla nipote. Lui ha 90 anni, la futura moglie 54 e…

PADOVA – Questo matrimonio non s’ha da fare. La nipote dell’anziano futuro sposo di 90 anni di vedere lo zio unirsi ad una donna di 54 anni non ne vuole sapere e così li ha portati in tribunale. I due aspiranti sposi vivono insieme dal 2010, ma dopo anni di battaglia legale il giudice ha deciso per l’allontanamento della donna, di origine rumena e di 36 anni più giovane, dalla casa di Tombolo, vicino Padova.

Il Mattino di Padova scrive che la nipote dell’uomo, un ricco pensionato di 90 anni rimasto vedovo nel 2008, aveva visto le foto della donna che viveva a Napoli, a casa della nuora di lei, che viveva in affitto dal pensionato. I due iniziarono a telefonarsi e da lì cominciò una relazione a distanza, fino a quando la donna si trasferì da lui a Tombolo:

“Dopo un mese di chiamate, il pensionato riuscì a fare in modo che lei si trasferisse a Tombolo e andasse a vivere con lui: all’inizio formalizzò un contratto di lavoro subordinato, «ma lei non ha mai percepito né preteso un minimo di stipendio», precisa la legale. In sostanza, la donna rumena non è e non è mai stata la badante del novantenne.

Da allora, lei ha seguito la casa, si è presa cura dell’anziano, ha coltivato l’orto, allevato i polli e potato un piccolo vigneto dietro casa. E gli amici più stretti hanno confermato «il modo amorevole con cui lei ha curato in tutti questi anni l’anziano e il rapporto affettivo che si è creato tra di loro».

Il legale chiarisce che i due promessi sposi «sono stati a lungo “interrogati” dal sindaco prima di acconsentire alla celebrazione» e che «non esiste alcuno scopo di lucro». Di mezzo, ovviamente, c’è anche il testamento, in cui si dispone di un capannone e di piccoli appartamenti di proprietà del pensionato tombolano. E si fa notare che il novantenne è lucido e consapevole, appena un anno fa il medico aveva ribadito la sua capacità di intendere e di volere”.

Ora però il giudice di Padova ha deciso l’allontanamento della donna dalla casa, mentre la nipote di lui l’accusa di circonvenzione di incapace.