Nuoro: freddato pensionato di 70 anni, forse una vendetta

*Chiara Aranci
Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 14:16 OLTRE 6 MESI FA

Ha tutto il sapore di una vendetta l’omicidio avvenuto ieri sera a Corte, alla periferia di Nuoro. Giuseppe Musina, di 70 anni, che aveva scontato una pena di nove anni per abusi sessuali, è stato freddato con tre colpi di pistola sull’uscio della sua casa. Proprio sulla pista della condanna per  violenza sessuale starebbero indagando ora i Carabinieri, senza però escluderne nessun altra.

Il killer si è presentato a casa di Musina, nella campagna nuorese, intorno alle 19.30 con la chiara intenzione di uccidere. Secondo le prime indagini l’omicida, avrebbe chiamato per nome Musina, conosciuto come “Peppe”,  per farlo cadere nella sua trappola. A sentire il suo nome “Peppe” si sarebbe girato e subito dopo sarebbe caduto a terra colpito dai tre colpi, uno al petto, uno al fegato e uno alla vescica. Il killer è poi scappato nella campagna circostante facendo perdere le sue tracce.

A trovare l’uomo a terra è stato il nipote, che si trovava nella campagna circostante impegnato in lavori agricoli. Il giovane, sentiti gli spari,  si è subito precipitato all’abitazione dello zio trovandolo in una pozza di sangue e ha chiamato il 112 e il 118. L’intervento dell’ambulanza non è stato sufficiente a salvargli la vita.  Trasportato all’ospedale San Francesco, l’uomo è stato subito sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre i tre proiettili, ma è morto poche ore dopo.

E proprio la sua morte violenta fa raffiorare il ricordo di una squallida vicenda di abusi sessuali, di cui Peppe si era reso protagonista: la vittima era stata un minore portatore di handicap. Nove anni di  reclusione, tutti scontati in carcere. L’uomo era uscito nel 2006 dal carcere e da allora viveva il tempo nella sua casa nella campagna, dedicandosi ai lavori agricoli.

Ora è caccia al killer. I carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale guidati dal colonnello Simone Sorrentino e dal capitano Luigi Mereu stanno svolgendo le indagini, a tutto campo, coordinate dal procuratore della Repubblica Andrea Garau.

*Scuola di Giornalismo Luiss