Nuovo Dpcm 24 ottobre: cosa si può fare e cosa non si può più fare. Il testo integrale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2020 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA
Bar Milano, il caso del locale che non riapre più e viene multato di 68 euro

Bar Milano, il caso del locale che non riapre più e viene multato di 68 euro (Foto Ansa)

Non è un lockdown e non è proprio un coprifuoco, eppure il nuovo Dpcm chiude un po’ d’Italia. Bar, ristoranti e locali chiusi al pubblico dalle 18. Palestre, piscine, cinema e teatri chiusi sempre.

Cosa si può fare e cosa non si può fare alla luce del nuovo Dpcm entrato in vigore da mezzanotte? Le misure per contrastare l’impennata di contagi da coronavirus sono più o meno quella che erano circolate giorni fa. Saranno in vigore fino al 24 novembre. CLICCA QUI PER SCARICARE IL TESTO INTEGRALE IN PDF DEL DPCM. CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF CON GLI ALLEGATI DEL DPCM 24 OTTOBRE.

Fermate le attività legate a tempo libero e divertimento, mentre parrucchieri e centri estetici non hanno subito chiusure, pur dovendo rispettare le norme anti Covid. Evitare gli spostamenti non necessari e gli inviti presso la propria abitazione di persone non conviventi. Chiusi cinema e teatri, ma restano aperti i musei.

Per quanto riguarda le scuole, si va in ordine sparso. Nel Dpcm si parla di DAD alle superiori al 75%, ma ancora non è operativa e inoltre in alcune regioni come la Campania la didattica a distanza è prevista anche per elementari e medie.

La chiusura di bar e ristoranti alle 18

Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiudono alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti che in quel momento stanno alloggiando nella struttura.

Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Gli altri tipi di negozi rimangono aperti pur con  l’obbligo “che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni”.

Chiudono cinema e teatri mentre i musei rimangono aperti con accessi regolamentati. Per quanto riguarda spostamenti e trasporti pubblici non è stata cambiata la capienza massima.

A messa sì, al teatro no

Per le funzioni religiose il nuovo Dpcm non cambia infatti nulla per le messe. Lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con i fedeli. Matrimoni, comunioni e cresime potranno ancora essere celebrati nel rispetto dei protocolli. Le feste successive invece sono vietate. (Fonte Presidenza del Consiglio).