Omicidio Alberto Musy, Francesco Furchì condannato ad ergastolo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2015 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio Alberto Musy, Francesco Furchì condannato ad ergastolo

Francesco Furchì (Foto Lapresse)

TORINO – Francesco Furchì è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso il consigliere comunale torinese Alberto Musy. Questa la sentenza della Corte di Assise di Torino. Musy venne ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012 nell’androne di casa e morì dopo sette mesi di agonia.

L’accusa nei confronti di Furchì era di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi.

I giudici hanno riconosciuto alla vedova di Musy, Angelica Corporandi d’Auvare, che rappresentava anche le quattro figlie, una provvisionale complessiva di un milione di euro. Alla madre di Musy, Paola Pavia, e alla sorella Antonella è andata una provvisionale di 100mila euro ciascuna. Per il Comune di Torino, che si è costituito parte civile, l’acconto è di 30mila euro. Per l’Università del Piemonte Orientale, dove insegnava Musy, la somma è di 83mila euro. Furchì è stato anche dichiarato decaduto dalla responsabilità genitoriale.

LA REAZIONE DI FURCHì – “Sono innocente, è un’ingiustizia”: così Francesco Furchì ha commentato la sentenza prima di lasciare l’aula accompagnato dalla polizia penitenziaria. Durante la lettura del dispositivo, Furchì ha scosso più volte la testa in segno di disapprovazione ed ha esclamato rivolgendosi ai suoi avvocati “non è giusto”.