Sprangato per i biscotti, al processo chiedono scusa

Pubblicato il 20 Aprile 2009 - 14:05 OLTRE 6 MESI FA

Imputati per aver ucciso a sprangate un diciannovenne originario del Burkina Faso,  due baristi, padre e figlio, Fausto e Daniele Cristofoli, hanno chiesto il rito abbreviato nella prima udienza del processo per omicidio al Palazzo di Giustizia di Milano.

Gli amici del ragazzo ucciso, Abdoul Salam Guiebre per tutti “Abba”, hanno manifestato tutta la loro rabbia per una scelta che consente lo sconto di un terzo della pena. L’udienza si è svolta a porte chiuse, come impone il codice trattandosi della prima udienza di un rito abbreviato. I Cristofoli hanno chiesto scusa per il loro gesto tramite i propri legali, che hanno espresso anche «dolore e rammarico».

“Abba” era stato ucciso a colpi di spranga dopo essere stato sorpreso a rubare dei biscotti nel bar vicino alla Stazione Centrale di Milano il 14 settembre scorso. Secondo i legali dei due baristi accusati, l’autopsia e le deposizioni dei consulenti vanno in direzione di un’accusa di omicidio preterintenzionale.