Omicidio Luca Varani, periti: “Manuel Foffo si sentiva manipolato da Marco Prato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Maggio 2018 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio Luca Varani, periti: "Manuel Foffo si sentiva manipolato da Marco Prato"

Omicidio Luca Varani, periti: “Manuel Foffo si sentiva manipolato da Marco Prato”

ROMA – Un disturbo della personalità “di gravità moderata” che lo rende capace di intendere e di volere al momento del fatto. Sono le conclusioni a cui sono giunti i periti nominati dalla Corte d’Appello di Roma su Manuel Foffo, condannato [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] in primo grado a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Luca Varani, massacrato assieme a Marco Prato nel corso di un festino a base di droga ed alcol nel marzo del 2016. Nell’udienza di oggi i professori Antonio Oliva, Stefano Ferracuti e Marco Molinari hanno illustrato le conclusioni del loro lavoro. “Foffo ha capacità cognitive e comportamentali che rientrano nella norma”, hanno spiegato davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello.

Dalla perizia emerge anche il rapporto che legava l’imputato a Prato, che si è tolto la vita nel carcere di Velletri il giorno prima dell’avvio del processo, il 20 giugno dell’anno scorso. Nel corso dei colloqui con i periti Foffo ha ammesso di essersi sentito “manipolato dall’amico” del quale subiva il “carisma, la maggiore intelligenza, cultura e differenza di censo”. Foffo percepiva di essere “ricattato” da Prato al punto che “la sua volontà è stata piegata” da quella del pr.

I periti hanno, infine, ricordato come in passato Foffo sia stato seguito da psicologi, per episodi depressivi forse legati al “rapporto tormentato e difficile con il padre e in generale nelle relazioni familiari”. La sentenza di secondo grado è attesa per l’10 luglio.