Omicidio Patricia Mendoza: il convivente Manuel Poveda condannato a 14 anni

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2014 - 13:37 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio Patricia Mendoza: il convivente Manuel Poveda condannato a 14 anni

La vittima Patricia Mendoza Cabellona

GENOVA – Le tagliò la gola perché non voleva accettare la fine della loro relazione. Per questo Manuel Poveda, sessantatreenne originario dell’Ecuador è stato condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio di Patricia Mendoza Cabellona, la badante di 42 anni e sua connazionale, con la quale conviveva. La sentenza giunge a quasi un anno dalla tragedia, consumatasi il 25 ottobre scorso nella loro abitazione a Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova.

Pena scontata di un terzo rispetto a quella che avrebbe potuto ottenere con un processo ordinario, perché Poveda ha accettato di essere giudicato con rito abbreviato. Ma anche perché il giudice ha accolto la richiesta della difesa di escludere l’aggravante di aver agito per motivi futili o abbietti.

L’uomo è stato infine condannato anche a risarcire per svariate centinaia di migliaia di euro i figli e il marito della donna. Nella scorsa udienza il sostituto procuratore aveva chiesto una pena di 15 anni per l’uomo, ricostruendo non solo la giornata dell’omicidio, ma anche la relazione fra assassino e vittima che, secondo gli investigatori, aveva condotto a quella tragedia.

Il movente dell’omicidio sarebbe riconducibile al rapporto sentimentale tra i due che si era logorato. La vittima non ne voleva più sapere di portare avanti quella relazione cominciata in chat tre mesi prima. Era stata Patricia stessa a portare Manuel in Italia con cui divideva l’alloggio messo a disposizione dai servizi sociali del Comune.

La difesa ha già annunciato che presenterà ricorso in Appello, mentre Poveda si trova tuttora in carcere.