Omicidio Rosboch, Gabriele De Filippi: “Scusate”. La madre di Gloria: “Farebbe meglio a uccidersi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Febbraio 2017 - 19:51 OLTRE 6 MESI FA

IVREA – Al via il processo per la morte di Gloria Rosboch, l’insegnante di Castellammonte (Torino) uccisa il 13 gennaio del 2016. Gabriele De Filippi, il giovane ex studente della professoressa indagato per l’omicidio, chiede scusa ai genitori della donna: “Mi vergogno di quello che ho fatto, dice. Purtroppo non posso riavvolgere il nastro”.

Ma il signor Ettore Rosboch e la signora Maria Luisa Mores respingono al mittente le scuse: “Ma cosa vuole chiedere scusa? Prima ammazza e poi si scusa? Farebbe meglio a uccidersi…”, dice Marisa Mores, che questa mattina ha assistito, in tribunale ad Ivrea, alla prima udienza preliminare del processo per l‘omicidio della figlia. “Si chiede scusa se uno dice qualcosa di male, non se si ammazza”, aggiunge la donna fuori dall’aula. “Sarebbe meglio a spararsi un colpo in testa”, dice in dialetto piemontese, mimando il gesto della pistola alla tempia.

L’avvocato di De Filippi ha chiesto per il suo giovane assistito il rito abbreviato condizionato dalla perizia psichiatrica. L’obiettivo è quello di dimostrare una sua presunta incapacità di intendere e di volere. Secondo la difesa, le prime avvisaglie di problemi psichici risalgono a quando De Filippi aveva 12 anni. In aula sono stati portati i referti dell’Asl del 2007 e 2008 da cui, scrive Elisa Sola sul Corriere della Sera, si evincerebbe che già allora Gabriele avesse una personalità fuori dal comune, “disturbata”.

Non la pensa così il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando: “Sicuramente aveva una mente molto lucida e un’intelligenza sopra la media. Ma il disturbo di personalità  non è sempre rilevante per la capacità di intendere e volere. Anche le foto sui cambiamenti della sua identità sessuale, indicano più un atteggiamento di sfida. Qui c’è una premeditazione fredda e calcolata, un omicidio svelato soltanto perché è caduto l’anello debole, Roberto Obert, che ha confessato”.

Obert, ex amante di De Filippi, 55 anni, ha chiesto il rito abbreviato dopo aver confessato (per primo), aver chiesto scusa e permesso il ritrovamento della pistola del giovane (arma che però non è stata usata per uccidere Rosboch).

Alla richiesta di perizia, sulla quale il giudice per l’udienza preliminare deciderà la prossima settimana, si sono invece opposti i genitori di Gloria: “Non accettiamo di perdonare, non si può per una cosa così. Mi auguro che la madre soffra almeno la metà di quello che sto soffrendo io. Se il figlio è così, è anche colpa sua”.