Omicidio stradale: no ergastolo della patente, ma revoca fino a 30 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Maggio 2015 - 21:22 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio stradale: no ergastolo della patente, ma revoca fino a 30 anni

Omicidio stradale: no ergastolo della patente, ma revoca fino a 30 anni (foto d’archivio)

ROMA – L’omicidio stradale non provoca lergastolo della patente ma quasi: ci sarà la revoca della licenza di guida, anche quella nautica, fino a 30 anni per il pirata che provoca la morte di una persona. Il ddl sugli omicidi stradali è cambiato con un emendamento depositato dal relatore Giuseppe Cucca (Pd). Il reo però dovrà anche essere in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e aver superato i limiti di velocità.

Si tratta della terza modifica dell’articolo 6, quello che prevedeva appunto il cosiddetto ergastolo della patente, trasformato poi in sospensione da 5 a 12 anni e oggi sostituito per intero con l’introduzione della revoca. In questo modo dovrebbero essere superati i dubbi di costituzionalità che erano stati avanzati nei giorni scorsi al testo precedente.

Ora, con il nuovo testo, dopo la revoca della patente e al termine del periodo previsto dalla legge (da un minimo di 4 a un massimo di 30 anni), sarà possibile sostenere nuovamente gli esami necessari per conseguirla di nuovo.

Ecco le altre pene contenute nell’emendamento: Per chi al volante provoca la morte di una persona la revoca della patente sarà di 12 anni se non ci sono aggravanti. Termine elevato a 20 anni nel caso in cui il conducente sia stato in precedenza condannato per aver guidato in stato di ebbrezza o aver guidato un’imbarcazione senza avere conseguito l’abilitazione. Per chi invece causa lesioni a terzi la revoca è di 4 anni che diventano 8 se il pirata è stato in precedenza condannato per aver guidato in stato di ebbrezza o aver guidato un’imbarcazione senza avere conseguito l’abilitazione. Sarà invece di 10 anni se l’interessato si trova alla guida in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazioni per sostanze stupefacenti e abbia anche violato i limiti di velocità.