Operò Benedetto XVI al polso, chirurgo accusato di peculato e truffa aggravata

Pubblicato il 27 Agosto 2010 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

Papa Benedetto XVI

Peculato e truffa aggravata: sono le accuse che la procura di Aosta contesta al chirurgo Manuel Mancini, direttore della struttura complessa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale di Aosta, nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità commesse nella struttura privata Day Hospital.

Era stato lui, il 17 luglio del 2009, ad operare Papa Benedetto XVI per una frattura al polso riportata in un incidente domestico durante le vacanze a Les Combes di Introd. Nei giorni scorsi sono stati inviati gli avvisi di chiusura delle indagini – ex 415 bis – a tutti gli indagati, in totale otto persone (sette medici dell’ospedale di Aosta, compresi alcuni primari, e il responsabile amministrativo del Day Hospital, Alberto Morelli). Per tutti le accuse vanno dal peculato alla truffa aggravata.

Le indagini – condotte dalla Digos e dalla guardia di finanza – sono raccolte in un voluminoso fascicolo (oltre 1.300 pagine) consegnato alcune settimane fa in procura. Quattro i filoni sviluppati: uso illegittimo nella struttura privata di attrezzature dell’Usl (fili e aghi da sutura, elettrobisturi, medicine e altro); assenteismo; smaltimento illecito di rifiuti speciali (sangue, ernie e appendici); violazioni normative e fiscali. .