Orbetello, sulla sedia a rotelle si butta col paracadute da 4mila metri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2016 - 16:51 OLTRE 6 MESI FA
Orbetello, sulla sedia a rotelle si butta col paracadute da 4mila metri

Orbetello, sulla sedia a rotelle si butta col paracadute da 4mila metri

ORBETELLO (GROSSETO) – Giuseppe Sellari, grossetano cinquantenne sulla sedia a rotelle dal 1983, si è lanciato nel pomeriggio di venerdì 29 luglio con il paracadute all’aviosuperficie della Parrina, vicino Orbetello. Da 4.000 metri. C’era anche la campionessa di pugilato Emanuela Pantani.

Il lancio è stato effettuato in tandem con l’istruttore Sandro Bigozzi alla scuola di paracadutismo The Zoo. Sellari è arrivato dopo le 13 accompagnato da tre fedeli amici (Paolo Barzagli, Adolfo Mammoliti e Dante De Lello). “Non sono un fifone come voi – ha detto loro Sellari – io mi butto. Altri mia hanno detto che sarebbero venuti e lanciati ma nessuno ha avuto il coraggio”.

La notizia viene riportata da Ivana Agostini per Il Tirreno:

Il grossetano è sulla sedia a rotelle da molto tempo per colpa di un incidente. Uno scontro contro un camion quando lui aveva 17 anni. «Un incidente stupido», dice, e che però gli ha condizionato la vita perché l’ha condannato per sempre a stare su una carrozzina. Sellari però non è tipo che si arrende e nella vita, nonostante la debba affrontare in salita, e ha cercato di fare di tutto. «Sono il primo collaudatore disabile di guida sicura in Italia – racconta – e ho anche un drone che comando con gli occhiali. A volte mi sembra di volare e da lì mi è venuta l’idea di volare davvero».

La voglia di buttarsi c’è sempre stata, ma accompagnata dalla consapevolezza che il lancio presenta difficoltà: le sue gambe non rispondono ai comandi e non hanno possibilità di muoversi e compiere quei movimenti che sono richiesti durante un lancio in tandem. La tensione è stata avvertita anche da Bigozzi che ha capito come questo lancio non sarebbe stato come gli altri. Momenti di comprensibile ansia stemperati da conversazioni e racconti. «Sono il collaudatore italiano del Triride, un ausilio protesico per le carrozzine», ha detto Giuseppe mostrando un video su youtube che ha attirato migliaia di visualizzazioni.