Video dell’orgia nazista di Max Mosley: assolti i direttori dei tg

Pubblicato il 24 Marzo 2011 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA

Max Mosley (AP Photo/ Cedric Joubert)

ROMA – Non ci sarà alcun processo a Roma per quei direttori di tv e siti internet che nella primavera del 2008 diedero ampio risalto alla notizia, riportata da un tabloid inglese, di un video che ritraeva l’allora presidente della Federazione Internazionale Automobilismo, Max Mosley, in compagnia di cinque prostitute travestite da prigioniere dei lager e da ufficiali nazisti.

Il gup Marina Finiti, al termine di una breve camera di consiglio, ha sancito il proscioglimento per i responsabili dell’epoca di Skytg 24, Studio aperto, Tg1, Tg2, e dei siti Skilife, Tgcom e La7 dall’accusa di interferenza illecita nella vita privata, “perché il fatto non sussiste” e di diffamazione, “perché il fatto non costituisce reato”. La procura di Roma, attraverso il pm Andrea De Gasperis e l’aggiunto Nello Rossi, era stata di diverso avviso tanto da chiedere il rinvio a giudizio di Emilio Carelli, Giorgio Mulè, Giovanni Riotta, Mauro Mazza, Francesca Folda, Paolo Liguori e Antonello Piroso per aver diffuso immagini della vita privata di Mosley e aver attribuito all’allora capo dell’organo di governo della Formula 1 “comportamenti e atteggiamenti riconducibili alla ideologia nazista”.

“Il giudice ha riconosciuto che i vari direttori hanno pienamente esercitato e rispettato il diritto di cronaca raccontando i fatti cosi’ come sono accaduti”, ha commentato al termine dell’udienza l’avvocato Caterina Malavenda. Per questa vicenda, comunque, Mosley ha già ottenuto da un tribunale londinese la condanna a un ingente risarcimento dei danni del tabloid britannico che per primo parlò di orgia nazista. Mosley, che per lo scandalo rimise il mandato salvo poi essere confermato ancora per un po’ alla guida della Fia, ammise la partecipazione al festino sadomaso ma escluse fermamente qualsiasi connotazione politica.