Orgosolo (Nuoro): 3 scheletri, forse è cimitero dei rapiti dell’Anonima sequestri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2014 - 16:41 OLTRE 6 MESI FA
L'articolo della Stampa

L’articolo della Stampa

ORGOSOLO (NUORO) – I resti di tre scheletri sono stati trovati la settimana scorsa dal Corpo Forestale, in una grotta nel Supramonte di Orgosolo, vicino al Rio Flumineddu, in provincia di Nuoro. Gli agenti, in perlustrazione nella zona, avevano notato un anfratto, reso visibile solo dopo alcune slavine che hanno colpito quella zona dopo il ciclone Cleopatra. All’interno della grotta alcune ossa, ed un cranio con un foro, probabilmente causato da un proiettile.

Secondo le prime ricostruzioni i tre scheletri ritrovati potrebbero appartenere a qualcuno dei numerosi rapiti dall’Anonima sarda durante la stagione dei sequestri (secondo l’Unione Sarda negli ultimi 50 anni  31 ostaggi non sono mai ritornati a casa).

Tra i sequestrati (e mai più trovati) c’è Giuseppe Secchi, un operaio di Ossi rapito nel 1994, Leone Concato, giornalista, rapito nel 1977, Pietro Riccio, avvocato, sequestrato nel ’77 e Vanna Lichieri, imprenditrice, sequestrata e scomparsa nel nulle nel 1995.

Secondo un’altra ipotesi le ossa potrebbero essere quelle di qualche latitante, come Attilio Cubeddu, scomparso e mai trovato. Come scrive Pinna per la Stampa la procura di Nuoro ha però indizi sufficienti per avviare un’inchiesta, secretare gli atti e ordinare l’analisi del Dna su tutte le ossa emerse inaspettatamente dal sottosuolo.