Orgosolo, 3 scheletri in una grotta: foro di proiettile in un cranio. E’ giallo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2014 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA
Orgosolo, 3 scheletri in una grotta: foro di proiettile in un cranio. E' giallo

Orgosolo (Foto Ansa)

NUORO – Tre scheletri sono stati rinvenuti in una grotta nel Supramonte di Orgosolo, in provincia di Nuoro. Un mistero che arriva dalla Sardegna, con uno dei teschi che presenta i segni di un foro di proiettile.

Un vero e proprio giallo, finché la datazione dei resti non sarà eseguita: prima della devastazione del ciclone Cleopatra la grotta non aveva vie di accesso. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti è che i resti possano appartenere ai sequestrati mai tornati a casa o a latitanti.

La Procura di Nuoro, che ora dovrà far luce sull’epoca alla quale risalgono i resti, chiarire i fatti che hanno portato alla morte le tre persone e risalire alla loro identità, ha confermato il ritrovamento, anticipato il 13 aprile dal quotidiano L’Unione sarda. Il caso è approdato nelle mani del capo della Procura di Nuoro, Andrea Garau, e le indagini sono condotte dal sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli.

Uno dei teschi ritrovati presenta un foro evidente, che potrebbe essere stato causato da un colpo di arma da fuoco. Il pm Bocciarelli darà presto l’incarico a un medico legale per cercare di datare le ossa e dare una identità, anche eventualmente attraverso il dna.

Secondo una prima ipotesi è possibile che i fatti, in cui sono rimaste coinvolte le tre persone, possano risalire all’epoca dei ripetuti sequestri di persona in Sardegna: negli ultimi 50 anni 31 ostaggi non sono mai ritornati a casa. Ma potrebbero anche essere i resti di qualche latitante, uno di loro è Attilio Cubeddu di cui da tempo si son perse le tracce, o ancora resti di persone scomparse e mai trovate.

Il numero degli scheletri nella grotta apre scenari drammatici, e per gli inquirenti la grotta del rio Flumineddu potrebbe essere proprio un cimitero di ostaggi deceduti. La perizia legale dovrà anche certificare che siano effettivamente tre gli scheletri ritrovati.