Orvieto, spara e uccide moglie e figlia con il fucile da caccia. Poi si ammazza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2019 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA
Orvieto, spara alla moglie e alla figlia con il suo fucile da caccia. Poi si toglie la vita

Una ambulanza (foto ANSA)

TERNI – Dramma familiare a Orvieto, dove un’intera famiglia – marito e moglie di 67 e 66 anni e la loro unica figlia, di 35 ancora da compiere – è stata trovata morta nella propria abitazione del centro storico della cittadina umbra, uccisa da una fucilata ciascuno.

L’ipotesi dei carabinieri della locale compagnia è che l’uomo, Carlo Carletti, un impiegato civile dell’Aeronautica militare prossimo alla pensione, abbia sparato contro le due donne per poi uccidersi. L’arma, un fucile regolarmente detenuto dal sessantaseienne (appassionato di caccia), è stata trovata accanto al suo corpo, riverso in un locale dell’abitazione in cui la famiglia, del posto, si era trasferita da circa un mese. In altre due stanze, entrambi colpiti al torace, i corpi senza vita della moglie Rosalba Politi, anche lei dipendente del ministero della Difesa, in pensione, e della figlia Cinzia, dipendente di una cooperativa locale che gestisce, tra le altre cose, alcuni beni culturali cittadini.

La scoperta della tragedia è avvenuta intorno alle 1 della scorsa notte, dopo che il fratello di Carletti, allarmato poiché da diverse ore non riusciva a mettersi in contatto con lui, si è presentato presso la caserma dei carabinieri, che si trova tra l’altro a pochi metri di distanza dal luogo del duplice omicidio-suicidio. I militari, con l’aiuto dei vigili del fuoco, sono entrati all’interno della palazzina di tre piani di vico Sant’Antonio, rinvenendo le tre vittime, probabilmente già morte da molte ore.

Nessuno dei vicini ha poi raccontato di aver avvertito gli spari o rumori che potessero far immaginare un epilogo del genere, ma per gli investigatori della compagnia orvietana dell’Arma – comandata dal capitato Giuseppe Viviano – non ci sono dubbi sulla ricostruzione del fatto. Si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio d’impeto, durante il quale l’uomo, prima di puntare il grilletto contro sé stesso, avrebbe sparato alle familiari prendendole entrambe alla sprovvista. Ora ci si interroga sui motivi di un simile gesto, visto che Carletti non ha lasciato alcun messaggio.

Vicini e amici ricordano il sessantaseienne come “una persona riservata, ma normalissima, niente – dicono sorpresi – poteva far presagire tutto questo”. “Anche la famiglia sembrava molto unita, è davvero un fulmine a ciel sereno” spiega un’altra conoscente. Carletti era un ex militare, poi passato in servizio come civile presso la caserma Nino Bixio di Orvieto, insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica italiana nel 2008 e impegnato anche in politica. Cosa sia scattato nella sua mente – sembra che nei giorni scorsi avesse avuto un malore a lavoro, dopo il quale gli erano stati prescritti dei giorni di riposo – è un interrogativo che probabilmente rimarrà senza risposta.

Fonte: ANSA.