Osimo e Fermo: l’invasione delle cimici. Nelle case a caccia di fresco

Pubblicato il 13 Agosto 2012 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

OSIMO (ANCONA) – Le cimici hanno invaso le case di Osimo, in provincia di Ancona,e  a Fermo. Il caldo è stato troppo anche per loro. Così dalle chiome degli olmi e degli altri alberi urbani, loro habitat naturale, sono migarte in massa verso le case, soprattutto quelle con impianti di climatizzazione. In ville e appartamenti si sono annidate negli infissi di porte e finestre.

Un fenomeno eccezionale. Osimo è letteralmente invasa da questo insetto lungo fra i 4 e i 7 mm, tanto che l’amministrazione comunale ha diffuso una nota per tranquillizzare i cittadini, che tempestano di telefonate l’Ufficio Ambiente sollecitando disinfestazioni.

L’insetto ”non è classificabile come patogeno per le piante sulle quali vive – spiega la nota – non le danneggia, e soprattutto non è dannoso per l’uomo o gli animali, nonostante l’oggettivo disagio che reca per la sua propensione ad invadere gli ambienti domestici e per il cattivo odore emanato dagli esemplari schiacciati”. Conseguenza quest’ultima di un ”meccanismo di difesa comune a moltissimi altri insetti”.

”Eventuali punture o irritazioni cutanee non sono attribuibili alla cimice dell’olmo, ma ad altri insetti o fattori abiotici presenti in ambito urbano”. ”Intervenire oggi sulle piante – fa sapere il Comune – non potrà dare alcun risultato, e un intervento antiparassitario effettuato in via sperimentale si è rivelato inefficace, visto che l’effetto è durato meno di 24 ore”.

Inutile pure qualsiasi trattamento delle chiome degli olmi, perché ormai le cimici hanno cambiato ‘casa’, vivono fra noi.