Ostia, scontri tra CasaPound e centri sociali: 24 denunce

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La violenza politica esplode ad Ostia, il mare di Roma, con un'enorme rissa tra militanti dei collettivi della sinistra radicale e quelli di estrema destra di CasaPound. Bilancio delle botte della scorsa notte, con bastoni e manganelli, tre feriti con contusioni e fratture alle braccia e 24 fermati, poi rilasciati e denunciati per rissa – alcuni anche per lesioni -, secondo quanto riferito dalla polizia.

All'origine dello scontro davanti alla chiesa Regina Pacis, nel centro del quartiere-cittadina, ci sarebbe una provocazione dei giovani camerati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, un gruppo di occupanti del Teatro del Lido stava attaccando manifesti per un corteo in programma domani quando i ragazzi di CasaPound li hanno imbrattati con della vernice. Si e' scatenato un parapiglia, con decine di persone coinvolte e rinforzi giunti soprattutto per i militanti dei collettivi. Sono intervenute le volanti, alla fine i fermati sono stati 17 di sinistra e 7 di destra. La loro posizione e' al vaglio degli investigatori. La Digos ha perquisito le case di alcuni denunciati.

CasaPound contesta la ricostruzione e cita la sproporzione tra i fermati come prova dell'aggressione che sei suoi militanti avrebbero subito. Il Teatro del Lido invece parla di attacco fascista ad ''operatori culturali e artisti''. Sullo sfondo una frizione costante tra opposti antagonismi nella zona balneare del sud della capitale, gia' assillata dalla criminalita' che spara e uccide. ''Un incontro-scontro probabilmente non programmato tra due gruppi che propongono esperienze diametralmente opposte – dice della rissa una fonte interna alle forze dell'ordine che conosce bene Ostia – Ma finora non si erano mai confrontati con questa violenza''. Da una parte c'e' il Teatro del Lido, occupato e fatto rinascere due anni fa da un gruppo di artisti, e il Collettivo l'Officina, piu' radicale, spiega l'investigatore. Dall'altra il centro culturale L'Idrovolante, nato lo scorso anno e sostenuto da CasaPound – attraverso il movimento di quartiere XIII Non Conforme – e altre sigle dell'estrema destra. Occupazioni, cortei, fiaccolate, iniziative di entrambi gli schieramenti, ma la vicinanza porta a scontrarsi. Alcuni mesi fa i militanti di CasaPound furono accusati dai rivali di un'aggressione all'esterno di un locale, un episodio mai chiarito. L'organizzazione di estrema destra ribalta l'accusa, sostenendo che L'Officina vorrebbe ''restringere gli spazi di agibilita''', anche con la violenza.

Il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli assimila la rissa di Ostia al pestaggio di quattro militanti del partito a novembre nel quartiere Prati Fiscali, episodio per il quale e' imputato un dirigente di CasaPound, Alberto Palladino. La Federazione della Sinistra chiede di ''mettere fuorilegge le organizzazioni fasciste''. ''Un episodio gravissimo'', dice il vicesindaco di Roma Sveva Belviso, che esorta a condannare ''ogni forma di violenza''. E domani ad Ostia massima allerta per il corteo a sostegno del Teatro Lido. Prima dello scontro notturno si prevedeva la partecipazione di centinaia di persone.