Ovetto kinder rubato: assolto dopo tre anni di processo

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO, 28 MAR – Ha dovuto rimandare l’arruolamento in Marina perche’ ha subito un processo, durato tre anni, per il furto di un ovetto ‘kinder’: reato per il quale e’ stato assolto dal tribunale di Taranto con la formula ‘perche’ il fatto non sussiste’. Protagonista della storia, che fa riflettere sui costi e i tempi della giustizia, e’ un giovane di Taranto che, all’epoca dei fatti (il 4 agosto del 2009), aveva 18 anni.

Il fatto avvenne a Montedarena, sulla litoranea ionico-salentina. Fu il gestore di un chiosco a chiedere l’intervento dei carabinieri e a denunciare il ragazzo sostenendo di averlo scoperto a rubare un uovo kinder, venduto al prezzo di un euro e dieci centesimi.

”Nel corso del processo – sottolinea l’avv. Gianluca Pierotti, difensore dell’imputato – e’ stato dimostrato che il mio assistito indossava pantaloni a vita bassa, piuttosto aderenti, che rendevano impossibile il gesto di nascondere l’ovetto sotto la cintura, come sosteneva il gestore del chiosco”. Il giovane aveva detto fin dal primo momento di aver preso l’ovetto con l’intenzione di pagarlo e aveva atteso l’arrivo dei carabinieri facendosi identificare.

”Questo processo – fa rilevare l’avv. Pierotti – non e’ durato piu’ di altri, anche perchè il magistrato non ha ritenuto di svolgere ulteriori indagini e ha disposto l’ascolto solo di un paio di testimoni, ma fino a quando questi comportamenti che provocano un allarme sociale inconsistente saranno considerati reato, la macchina della giustizia continuera’ ad essere elefantiaca”.

Il protagonista della curiosa vicenda giudiziaria si augura che la sentenza passi in giudicato entro il 30 aprile per poter partecipare al bando dell’ultimo scaglione di arruolamento nella Marina militare. ”La sentenza – conclude l’avv. Pierotti – restituisce serenita’ a un ragazzo e a una famiglia perbene”.