P3, Avvenire: “Questione morale non solo per 4 mele marce”

Pubblicato il 21 Luglio 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

La questione morale a Milano e in Lombardia ”non è un piagnisteo” e forse ad averla aperta ”non sono solo quattro mele marce”: c’è ”un’economia del disastro consegnata alla generazione futura, il peggio immaginabile della diserzione morale”.

Così, in un editoriale, il quotidiano dei vescovi Avvenire commenta il sequestro dell’area di Santa Giulia, le inchieste sulla contaminazione mafiosa e il rapporto sulle ecomafie di Legambiente, riferendosi anche indirettamente alle parole di Berlusconi al Duomo.

Il quotidiano dei vescovi parla infatti di ”un’economia del disastro consegnata alla generazione futura, il peggio immaginabile della diserzione morale”, tanto da ”voltarsi ancora a guardare le guglie del Duomo – scrive Giuseppe Anzani alludendo alla kermesse di domenica sera con Berlusconi – ma per vedere stavolta se gli angeli hanno levato le spade”. ”Un incubo – scrive ancora Avvenire – oppure un brusco risveglio che strappa la gioia delle feste celebrate sul tetto del Duomo, fra le guglie, sotto la Madonnina”.

”A sentir dire che non e’ il caso di fare un dramma per quattro mele marce…”, invece la Madonnina – afferma – e’ come se ”ce l’avessero rubata”. Ad altri spettera’ – aggiunge – ”esplorare quanto le connivenze e le corruttele ulteriori segnano l’ignavia o il tradimento di chi tra i dirigenti e i politici accetta questo marcio, o persino vi tiene bordone”. Ai milanesi restano solo ”vergogna e dolore”, e, nell’auspicio del giornale dei vescovi, anche la consapevolezza ”che la questione morale non e’ un piagnisteo, e’ uno stampo di identita’ umana, serio e severo”. Guardino a Sant’Ambrogio, ”buono come il pane”, ma che ”in mano tiene anche lo staffile”.